Colleferro

Colleferro, la vittoria della prima battaglia del comitato per l’Ospedale

I Cittadini di Colleferro e degli altri Comuni del nostro territorio sono riusciti a raggiungere un traguardo importantissimo nella difficile battaglia per la difesa dell’Ospedale.

I Cittadini di Colleferro e degli altri Comuni del nostro territorio sono riusciti a raggiungere un traguardo importantissimo nella difficile battaglia per la difesa dell’Ospedale.

Settimane di presidio, oltre 23.000 firme raccolte, un corteo, quello del 9 luglio, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone preoccupate per la salute e la sicurezza dei loro bambini, sono riusciti a fare breccia ed a piegare all’idea del Ricorso al Capo dello Stato anche quei Sindaci più vicini ai colori politici dell’attuale Amministrazione Regionale.

La protesta, coordinata dall’Associazione in Difesa dell’Ospedale, iniziava il 1 luglio, e fino al 17 dello stesso mese, ha visto i volontari alternarsi notte e giorno per presidiare, per raccogliere firme, per dare testimonianza del profondo attaccamento che nutrono per reparti importanti come Ostetricia, Ginecologia e Pediatria.

Azione che ha visto coinvolti tutti i cittadini, senza distinzione di ceto sociale od estrazione politica, perché il diritto alla salute è un qualcosa che va difeso andando oltre ogni appartenenza o distinzione.

E quello che rincuora è che il grande esempio dato dai Cittadini del nostro territorio ha spinto anche i Sindaci ad una presa di posizione unitaria. I Primi Cittadini di Colleferro, Gavignano, Segni, Montelanico, Piglio, Paliano, Gorga, Valmontone, Carpineto Romano, Serrone, Anagni, Artena hanno deciso di impugnare l’atto aziendale della Regione Lazio davanti al Presidente Mattarella.

Questo è un primo passo importante, che vede riposte le speranze dei Cittadini in un giudizio che dovrà essere equo, altrimenti questi torneranno a combattere con la stessa ferrea volontà che li ha visti battersi in queste settimane.

Alessandro Verrelli