Nord Ciociaria

Regione, il Manager di Rete: la nuova figura professionale prevista nella governance del modello “Reti di Imprese"

All’inizio della prossima settimana, dalle ore 9 di martedì 17 maggio 2016, a tutti i Comuni del Lazio, Roma compresa, verrà offerta la possibilità di partecipare al Bando della Regione Lazio sulle “Reti di Imprese per le attività economiche su...

Manager Rete

All’inizio della prossima settimana, dalle ore 9 di martedì 17 maggio 2016, a tutti i Comuni del Lazio, Roma compresa, verrà offerta la possibilità di partecipare al Bando della Regione Lazio sulle “Reti di Imprese per le attività economiche su strada”, di importo pari a 10 milioni di euro, a valere sulle risorse comunitarie della programmazione 2014/2020. Il provvedimento di incentivazione è destinato ad offrire più solidità e maggiore sostegno alle micro e piccole imprese con meno di 10 addetti, che nel tessuto imprenditoriale della nostra Regione raggiungono il 98% del totale. Si vuole essere vicini – ha affermato il Presidente Nicola Zingaretti – alle tante tipologie di attività che hanno resistito negli anni della crisi e sono state colpite da una tendenza che ha spostato il consumo nei grandi e spesso grandissimi centri commerciali. Da qui l’urgente necessità di investire nelle aggregazioni di rete per uscire dal guado della crisi attraverso il sostegno di una nuova crescita imprenditoriale che punti al futuro.

In particolare, il Bando si prefigge l’obiettivo di sostenere la nascita di oltre 100 Reti di Imprese, aggregando in rete almeno 3.000 attività imprenditoriali e professionali: da quelle commerciali, artigianali e di vicinato (come negozi, bar, ristoranti, oggetti di artigianato creativo ed artistico) ai mercati rionali sia giornalieri che periodici; dalle attività culturali (musei, cinema, teatri ed editoria) e professionali (studi medici, commerciali, legali, agrari, di ingegneria e di architettura) fino al comparto delle attività turistico-alberghiere (tour operators, agenzie di viaggio, alberghi, agriturismi e B&B). La partecipazione al Bando è un atto composito che avviene in accordo tra un Soggetto Promotore (rappresentato dalle Reti di Impresa che si costituiscono sulla base di uno specifico Contratto di Rete) ed i Comuni del Lazio o i Municipi di Roma Capitale in cui insistono le reti individuate. Pertanto, i Comuni laziali ed i Municipi di Roma saranno i beneficiari dei finanziamenti, fino a 100.000 euro per Progetto presentato; ad essi sarà riservato il compito di inviare telematicamente alla Regione Lazio, tra il 17 maggio ed il 30 settembre p.v.,la domanda di ammissione al contributo. Detta domanda dovrà contenere il Programma di rete, predisposto dal Soggetto promotore, che lo dovrà realizzare entro i 12 mesi successivi alla data di ammissione al finanziamento. Sarà dunque il Soggetto promotore che avrà il compito di individuare la Rete di impresa, costituirla contrattualmente, registrarla alla competente CCIAA, nonché provvedere alla elaborazione e realizzazione del Programma di Rete, della progettualità, della denominazione e del logo. Atteso che il Bando preveda l’aggregazione di attività economiche di almeno 30 unità, con un meccanismo di premialità man mano che il numero sale, è stata inserita la possibilità di comprendere, tra le spese ammissibili al finanziamento, anche la figura del “Manager di Rete” che possa organizzare e seguire il progetto.

E’ a nostro avviso di fondamentale importanza che nelle sedi accademiche si promuova la formazione di detti profili di governance manageriali. Giova pertanto sottolineare come presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, il Prof. Nicolò Costa, titolare del Corso specialistico in Scienze del Turismo e Sviluppo Locale, abbia già da tempo avviato un addestramento specifico sugli strumenti di gestione delle piccole imprese nell’economia reticolare. In tale contesto accademico apposite esercitazioni modulari sono state tenute anche dallo scrivente sulla normativa e sul funzionamento delle Reti di Imprese, sulle competenze tecniche di progettazione e gestione di reticoli imprenditoriali, nonché sull’elaborazione di specifiche analisi e costruzione di Contratti di Rete nei comparti del turismo e della sanità. Stante il numero rilevante di soggetti da aggregare in rete, riteniamo che le funzioni attribuite dal Bando alla predetta figura di governance “monocratica” possano essere svolte con maggiore efficacia, come peraltro previsto anche dall’art. 42 della Legge istitutiva n. 122 del 30 luglio 2010, da una governance “collegiale” di tipo associativo o societario, dal momento che ogni innovazione ha successo solo se ben progettata.

E’ infatti nel DNA del Programma e del Contratto di Rete, così come viene scritto e formulato, che si sa già come andrà a finire.

Giorgio de Rossi


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