Nord Ciociaria

Pontecorvo, bullismo e cyber bullismo, la Polizia di Stato entra in classe

Nella mattinata odierna, il Direttore Tecnico Capo Psicologo della Polizia di Stato dott.ssa Cristina Pagliarosi ed il  Responsabile della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni Sost.Comm. Tiziana Belli hanno incontrato gli alunni...

Nella mattinata odierna, il Direttore Tecnico Capo Psicologo della Polizia di Stato dott.ssa Cristina Pagliarosi ed il Responsabile della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni Sost.Comm. Tiziana Belli hanno incontrato gli alunni dell’Istituti Comprensivo di Pontecorvo, sede di S. Giovanni Incarico.

Bullismo e cyberbullismo sono le tematiche analizzate dal Direttore Tecnico Capo Psicologo della Polizia di Stato dott.ssa Cristina Pagliarosi e dal Responsabile della Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni Sost.Comm. Tiziana Belli, questa mattina, presso la sede di San Giovanni Incarico dell’Istituto Comprensivo di Pontecorvo.

Partendo da un’esperienza vissuta dai giovani studenti, nell’esame delle dinamiche del bullismo e del cyberbullismo, è stato sottolineato che il bullismo esercitato in rete amplifica le conseguenze : la potenzialità di una azione compiuta sui social è, infatti, più dannosa rispetto a quella esercitatapersonalmente in un contesto fisico e non virtuale.

Il messaggio veicolato è stato ampiamente condiviso dai giovanissimi utenti del web, ben consapevoli della “trappola” della rete.

La scolaresca, inoltre, in gran parte fruitrice di giochi on line, è statasollecitata a non trascorrere troppo tempo ai games, non più di 30 minuti al giorno, per evitare rischi all’ equilibrio psichico, quali aggressività, intolleranza, frustrazione, isolamento sociale.

Sapersi “contenere”aiuta, in età successiva, anche a prevenire la dipendenza da sostanze stupefacenti, da alcool e dal gioco d’azzardo.

I giovani studenti hanno partecipato attivamente, interiorizzando i comportamenti che vanno adottati quando “navigano” su internet: non accettare amicizia da sconosciuti e che il copyright della propria ed altrui immagine si ha soltanto al raggiungimento della maggiore età.