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Calcio a 5, il preparatore della Forte Colleferro fa il punto della situazione

Alberto D’Ovidio, classe 1987, una Laurea Specialistica in Scienze Motorie conseguita alla “Foro Italico” di Roma dopo la Triennale all’Aquila, è il Preparatore Atletico della Forte Colleferro. Mister Paolo Forte lo ha voluto accanto a se dopo...

Alberto D’Ovidio, classe 1987, una Laurea Specialistica in Scienze Motorie conseguita alla “Foro Italico” di Roma dopo la Triennale all’Aquila, è il Preparatore Atletico della Forte Colleferro. Mister Paolo Forte lo ha voluto accanto a se dopo l’esperienza dello scorso anno nella Divisione Nazionale.

“Ringrazio prima di tutto Mister Forte – esordisce D’Ovidio – per l’opportunità che mi ha dato di far parte del suo Staff in questo nuovo progetto con la Forte Colleferro.”

Per la prima volta ti sei messo in gioco in prima persona?

“Ho avuto la fortuna di incontrare nella vita un grande professionista e un grande amico come Francesco Viglietta ( oggi allenatore nella Scuola Calcio dell’A.S.Roma ndr ), dal quale ho appreso le basi di questa professione e con il quale ho collaborato sino allo scorso anno in occasione sia dell’avventura in Serie B, sia nella conduzione tecnica della Rappresentativa Giovanissimi del Lazio in occasione del Torneo delle Regioni. Esperienze che mi hanno fatto crescere e mi hanno fatto acquistare la consapevolezza che era scoccata l’ora di prendermi direttamente la responsabilità della gestione di una Prima Squadra.

Grazie a Francesco ho potuto affrontare le difficoltà che si incontrano in questo mestiere e quindi mi è dispiaciuto non averlo affiancato anche quest’anno, perché, oltre all’amicizia che ci lega, nutro una profonda stima in lui sia dal punto di vista umano che da quello professionale. Abbiamo lavorato sempre in sintonia, ma era ora di iniziare da solo questa avventura. Spero che le nostre strade si incrocino ancora in futuro. Quindi, quando Mister Forte mi ha proposto il ruolo di Preparatore Atletico, ho subito accettato con grande entusiasmo di intraprendere questa nuova esperienza.”

E come ti sei trovato?

“Devo dire che, come ormai accade dappertutto nello sport, il successo non è mai da attribuire esclusivamente al singolo, ma è il risultato di un lavoro di gruppo. Nella Forte il segreto è lo stretto rapporto che ho con Alessandro Ercoli, il nostro Massaggiatore. Un uomo con tanta esperienza sulle spalle e con tanta passione e competenza che non mi ha lesinato consigli e suggerimenti. Sulla scorta dei suoi feedback sono riuscito a tarare un programma di preparazione che fino ad oggi sta dando a tutti delle belle soddisfazioni. I ragazzi sono in forma, corrono e, incrociando le dita, non sono incorsi in infortuni dall’inizio della stagione. E, credo, che un pizzico del merito vada attribuito anche al sottoscritto … “

Qual è la situazione della squadra a cinque giornate dal termine del Campionato?

“Dal punto di vista fisico direi ottimale. Mancano, come dicevi, cinque giornate alla fine e la squadra risponde a meraviglia al programma concordato ad inizio stagione. Il vantaggio è dato anche dall’età media molto bassa che permette tempi di recupero più brevi rispetto a fisici maggiormente sollecitati negli anni. Non dimentichiamo, inoltre, che la maggior parte dei giocatori, escludendo Tetti, Hamazawa e Navarra, fanno parte anche della formazione Under 21 e, quindi, scendono in campo regolarmente in tutte e due le competizioni e in entrambe sono nei primi posti della classifica. E’ la dimostrazione che fisicamente stiamo più che bene. Siamo quindi pronti ad affrontare la parte finale della stagione in una condizione, oserei dire, ottimale.”

Oltre alla condizione fisica, quanto l’aspetto emotivo è importante nel rush finale?

“I ragazzi sono stati protagonisti di una grandissima stagione e ci ritroviamo primi in classifica nonostante la defezione, dall’inizio della stagione, di alcuni giocatori che venivano considerati fondamentali e in grado di fare la differenza in questa categoria. La squadra ha risposto alle difficoltà rafforzandosi come gruppo e giocando senza risparmiarsi. Questo ci ha permesso di conquistare la testa del Girone e di difenderla sino ad oggi. Ci attendono quindi cinque finali, ma credo che tutto il gruppo ne è consapevole e che voglia con grande tenacia arrivare fino in fondo senza mollare di un millimetro. In queste situazioni, l’aspetto mentale, più che quello fisico, può risultare addirittura determinante.”

Quali, secondo te, possono essere le formazioni in grado di impensierire la squadra di Colleferro?

“I nomi li fa la classifica. Dalla Virtus Aniene al Nazareth ci sono quattro squadre in quattro punti, che ci inseguono. Il nostro vantaggio non è tale che ci possa permettere di dormire sonni tranquilli, visto anche il valore delle inseguitrici, ma siamo determinati a conquistare quegli undici punti che ci possono dare la matematica certezza di non essere più raggiunti. Sarà dura, ma siamo sicuri che possiamo farcela.”

“Permettetemi, infine di ringraziare, oltre a Mister Forte, anche il Direttore Generale Enrico Segantini, grande professionista del settore, perché mi ha fatto sentire davvero importante per la causa Forte Colleferro. Un grazie anche all’amico Marco Giustinelli che ci accompagna dall’inizio della stagione con i suoi racconti e le sue immagini, a Sandro Ercoli per la sua infinita pazienza e collaborazione e ai ragazzi che mi sopportano ad ogni allenamento. La Forte Colleferro è un ambiente professionale e stimolante, ma anche familiare e amichevole, dove tutti, Società, dirigenti e collaboratori ti fanno sentire continuamente il proprio sostegno morale.”

Marco Giustinelli


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