Sanità

Coronavirus e solleone, pronto soccorso sovraffollato: “Oltre 30 ambulanze al giorno”

Il direttore Cristofari: "Incidenza anomala del Covid e pazienti con cronicità anche alla luce dell'emergenza climatica". Il punto della situazione sull'unità operativa di urgenza dell'ospedale Spaziani di Frosinone

Il pronto soccorso di Frosinone è ormai da mesi in sofferenza. All'ospedale Spaziani, vista l'incremento dei casi di Covid e il solleone, resta il sovraffollamento partito dal mese di giugno. Come sempre, anche e soprattutto per via del gran caldo, non mancano purtroppo tanzi anziani con malattie croniche. Non passa giorno senza che non ci sia qualche lamentela da parte degli assistiti della Asl. Il caso limite è il bimbo ciociaro di 8 anni morto con Covid, il più giovane da inizio pandemia, a seguito dell'ingresso nel pronto soccorso frusinate.  

A fare ora il punto della situazione è direttamente il direttore dell'unità operativa Fabrizio Cristofari, assicurando sin da subito che “stiamo lavorando alacremente per rispondere alle difficoltà emerse nei giorni scorsi". 

Dottor Cristofari, qual è in questo momento la situazione del Pronto Soccorso dello Spaziani?

"L’incidenza anomala e inaspettata nei mesi di Giugno, Luglio ed ora anche Agosto da parte del Covid, unito ai maggiori accessi che tradizionalmente riguardano in estate i pazienti con cronicità, in particolare gli anziani, anche alla luce dell’emergenza climatica, hanno mandato il sistema in sofferenza e si sono verificati fenomeni di boarding, cioè di stazionamento di più giorni negli spazi della struttura. La risposta alla nuova ondata del Coronavirus non è stata semplice, in particolare per la gestione del sistema misto perché la maggior parte dei positivi ha anche altre patologie da dover curare. A questo si affianca il problema di carenza di medici ed infermieri, un fenomeno che non riguarda solo noi ma è esteso a livello nazionale".

Come giudica il lavoro del personale sanitario?

"È encomiabile! I nostri medici ed infermieri vanno assolutamente ringraziati per il lavoro che svolgono ogni giorno e perché, anziché andare via, stanno rinunciando alle ferie per restare accanto ai malati e garantire loro le cure necessarie. È grazie a questo spirito che siamo i leader nell’emergenza in Regione".

Cosa dicono in proposito i dati regionali?

"Che siamo l’unico Pronto Soccorso nel Lazio che dal 2021 ad oggi non ha mai bloccato un’ambulanza, lavora in regime di sovraffollamento con oltre 30 ambulanze al giorno, assicurando sempre l’urgenza in modo adeguato".

Come sta rispondendo l’Azienda Sanitaria a queste difficoltà?

"Ci siamo messi immediatamente all’opera per rispondere in maniera forte e concreta all’emergenza. Ci stiamo attrezzando per evitare lo stazionamento in Pronto Soccorso, cercheremo di alleviare le difficoltà dei pazienti. Possiamo contare su un personale che lavora bene, che si sacrifica e su professionalità importanti".


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