RICEVIAMO E PUBBLICHIMO: Sarebbe il caso che il Senatore Astorre prima di parlare di un tema che evidentemente non conosce si confrontasse con i diretti interlocutori. Il Comune di Subiaco, in merito alla Rocca Abbaziale, ad oggi non ha alcuna titolarità per intervenire sull’immobile.

Siamo ancora in attesa della risposta di due distinte richieste inoltrate all’Abbazia e all’Istituto per il sostentamento per il clero per avere l’immobile in comodato d’uso, assumendo ogni onere per la manutenzione straordinaria e ordinaria, proprio per salvaguardare e recuperare il grande patrimonio culturale che la Rocca di Subiaco rappresenta.

Solo con un titolo di disponibilità possiamo infatti impegnare risorse per l’immobile. Diversamente la legge non ce lo consente.

Peraltro abbiamo tentato con proposte concrete anche l’acquisizione a titolo oneroso. Tuttavia una norma introdotta con il decreto “Salva Italia” non consente al comune di procedere all’acquisto del bene. Tale impossibilità permane tutt’oggi, a contrario di quanto ha affermato il Senatore.

Per cui vorremmo capire in che cosa si è concretata l’indifferenza del comune rispetto all’immobile. Ricordiamo che da quando questa amministrazione è insediata la Rocca è aperta al pubblico, è stato aperto il Museo della Stampa al piano terra e il Comune si occupa della manutenzione ordinaria anche attraverso il volontariato.

Sarebbe il caso che il Senatore anziché rendersi protagonista di affermazione incaute interessasse il Ministero dei Beni Culturali per attirare fondi e risorse per il recupero. Anzi approfittiamo per richiedere formalmente il suo intervento ed abbondare così l’atteggiamento indifferenza del senatore finora manifestata.

L’amministrazione comunale di Subiaco