Politica

Piloni, c'è qualcosa che bolle in pentola?

Dopo l'ex Enal ora tocca alla struttura di via Alcide De Gasperi di Frosinone. L'assessore Testa risponde al consigliere Riggi: "È il momento della soluzione definitiva"

I Piloni di via De Gasperis

Piloni di via Alcide De Gasperi, c'è qualcosa che bolle in pentola ma per i modi ed i tempi ancora è troppo presto. Il monumento al degrado del capoluogo è tornato ad essere oggetto di discussione in Consiglio comunale grazie all'intervento del consigliere d'opposizione Daniele Riggi che già tempo addietro aveva proposto la sua idea per riqualificare la struttura (con il cosiddetto Pantheon dei Ciociari illustri) appoggiando altresì le iniziative avanzate da alcune associazioni locali come ad esempio quella di “Frosinone Bella e Brutta” di installare teli o pannelli artistici raffiguranti illustri personaggi della Ciociaria.

Tutto fermo a tre anni fa

Una proposta di cui si è fatto portavoce Riggi durante il question time chiedendo all'assessore al Centro storico, Rossella Testa di spiegare i motivi per i quali non si possa procedere in tal senso considerando che si tratterebbe di un'iniziativa che prosegue nella direzione del progetto che avrebbe dovuto prender vita con la delibera 456 del 2015. Una delibera, cui fece seguito anche una determinazione dirigenziale, con la quale la giunta comunale decideva di approvare il progetto di camouflage della zona che prevedeva l'installazione di 17 grandi tele da inserire nelle arcate. Da allora nulla fu fatto né pensato nè tantomeno proposto.

Dopo l'ex Enal ora tocca ai Piloni

Ora potrebbe esserci finalmente la svolta, o almeno è quanto di percepisce dalle parole dell'assessore testa che ha così risposto “Credo sia l'ora di una soluzione definitiva, quindi non più pannelli o altro. La promessa e l'impegno dell'amministrazione Ottaviani erano due project, quello dell'ex Enal e e quello dei Piloni e li ha portati avanti. Abbiamo concluso brillantemente il primo adesso tocca ai Piloni”. La strada dei pannelli, interrotta ancor prima di partire a causa del diniego della Sovrintendenza, è quindi del tutto accantonata. Ora non resta che attendere.


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