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San Donato di Valcomino, festival delle storie: giornata dell'ortica

Continua il viaggio del festival delle storie fino a S. Donato di Valcomino. Oggi sarà la giornata dell'ortica.

Il potere troppo spesso è urticante, ma a giuste e piccole dosi è necessario. Ecco allora un lungo racconto sulla democrazia, sugli equilibri mondiali, su quello che sta accadendo in Italia e nel mondo. L’ortica è un’erba spontanea. Il suo nome deriva dal latino “urere”: bruciare, irritare. Ma l’ortica è anche simbolo di rinascita e fecondità. Per i celti era l’elemento fondamentale della zuppa di primavera, come auspicio per la fertilità della terra. Narra la leggenda che presso gli antichi Sassoni l’ortica fu associata a Thor, il dio del Tuono: si dice che posando le ortiche sul tetto della casa prima del temporale, questi popoli indirizzassero i fulmini verso la terra e non sulla propria abitazione. L’ortica come tutela del potere assoluto.

Programma

11.30 Il biodistretto AGRITURISMO LA PESCA - Loc. La Pesca Posta Fibreno Presentazione del Biodistretto della Valle di Comino con Rocco Franciosa. È il primo biodistretto del Lazio e una grande opportunità per questa terra.

12.00 Cibo e tecnologia. A tu per tu con l’Ambasciatore della cucina italiana nel mondo Antonello Colonna .Nella cucina il legame con il territorio e con la tradizione deve essere il punto di partenza per una ricerca che abbia lo sguardo rivolto al futuro. Lo chef Colonna, nella sua lunga carriera davanti ai fornelli di tutto il mondo, da Labico a New York, ha saputo dare una nuova veste alla tradizione culinaria, rivoluzionandola.

13.30 A pranzo con le storie .Un pranzo con i protagonisti del Festival e i prodotti del biodistretto della Valle di Comino A cura dell’Agriturismo La Pesca, Info 3334129913.

17.00 Walk on the wild side Angela Bubba e Marino Magliani .A volte il passato ci imprigiona nei suoi nodi, impendendoci di vivere il presente e di guardare al futuro. In “Preghiera d’acciaio” e “Prima che lo dicano gli altri” sciogliere questi nodi diventa vitale. 18.00 Storie di ‘O. Il sale della democrazia Maurizio Piccirilli, Giovanni Orsina e Francesco Magris Il 9 maggio del 1978 Maurizio Piccirilli, allora un freelance di 24 anni, si trova a Roma, in via Caetani e cattura un frammento di storia italiana, l’immagine tristemente nota del corpo martoriato di Aldo Moro nel bagagliaio di una Renault 4. Questo episodio cambierà per sempre la storia e la politica del nostro paese. Ma fino a che punto condiziona la politica attuale? Orsina e Magris ci guideranno in un’analisi dei fenomeni sociali e politici che maggiormente caratterizzano questa epoca. Cosa è oggi la democrazia?

19.00 Jam session con la vita Laura Morante con Angela Bubba. Otto racconti lunghi e sette brevi, diversissimi eppure complementari, che si susseguono come le note in un’improvvisazione di jazz. Raccontano intrecci di famiglie, coppie in crisi, omicidi e amici, tradimenti e paure, fraintendimenti e rimpianti. Impossibile non tenere il ritmo 20.00 Il passo di Marchionne Marco Ferrante con Andrea Mancia Marchionne è stato fino alla fine, un uomo tanto determinato e di successo quanto misterioso e riservato. Qualità che, racchiuse nella stessa persona - soprattutto in un periodo come questo - sembrano cozzare se non addirittura spaventare, hanno invece salvato in soli tre anni un’azienda sull’orlo del collasso.

21.00 Viva la pasta Susanna Moccia con Massimo Veronese. Simbolo di italianità e protagonista indiscussa delle nostre tavole, la pasta è una delle eccellenze italiane più esporta te nel mondo. A Gragnano c’è una famiglia che “impasta” da ben tre generazioni e Susanna Moccia, vice presidente di Confindustria giovani e che gestisce insieme ai tre fratelli il pastificio di famiglia, si occupa proprio di curare i rapporti commerciali con l’estero.

22.00 Chiacchiere da Cyber-Bar Marino Bartoletti .Bartoletti continua a deliziarci con riflessioni e ricordi, cronache e storie mai ascoltate, pubblicate prima sulla sua seguitissima pagina Facebook e poi, raccolte in due volumi. L’autore sbalordisce per la passione dei suoi racconti, a volte per l’ampiezza della conoscenza, ma a volte anche per la tenerezza con cui sa declinare persino gli argomenti apparentemente più aspri.

23.00 Bienvenue chez nous! Le Cardamomò (Antonia Harper, Gioia Di Biagio, Marta Vitalini e Ivan Radicioni). Immerso in un’atmosfera fantastica come “Sogno di una notte di mezza estate”, poetico e allo stesso tempo ironico come alcuni film di Woody Allen, lo spettacolo de “Le Cardamomò” ti catapulta in altre epoche e in altre culture, in luoghi non-luoghi e in mondi non-mondi.


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