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Martedì, 30 Aprile 2024
Cultura

Fondazione Giordano, Il Bambin Gesù delle Mani, del Pinturicchio

La misteriosa opera” Il Bambin Gesù delle Mani” del Pinturicchio, una meraviglia recuperata dalla Fondazione Guglielmo Giordano : viviamo da qualche anno un momento difficile collegato a una crisi economica che ha coinvolto tutto e tutti, inoltre...

La misteriosa opera” Il Bambin Gesù delle Mani” del Pinturicchio, una meraviglia recuperata dalla Fondazione Guglielmo Giordano : viviamo da qualche anno un momento difficile collegato a una crisi economica che ha coinvolto tutto e tutti, inoltre la mancanza di risorse pubbliche in un Paese come l’Italia ricca di beni artistici si è riverberata in modo negativo e spesso, molte delle nostre opere d’arte non possono essere opportunamente valorizzate come meriterebbero e il grande pubblico non può usufruirne. Ci sono realtà imprenditoriali che hanno saputo reagire e i loro prodotti sono frutto di un’attenta e scrupolosa ricerca, sono una realtà commerciale sul mercato mondiale, con una costante attenzione all’eco-sostenibilità. Tra questi sicuramente merita una particolare attenzione il Gruppo Margaritelli che ormai è un marchio in campo internazionale riconosciuto sinonimo di cultura del legno in Italia e nel mondo, un successo costruito sull'innovazione tecnologica, che affonda però le proprie radici nel passato: è dal 1904 che l'azienda lega a questa materia unica e preziosa tutta la propria storia. Per farlo ha dovuto prima conoscerla a fondo, rispettandola e garantendole prosperità. Dalle celebri foreste di Borgogna ove Margaritelli ha appreso i segreti di una selvicoltura millenaria fatta di competenza, saggezza e rispetto della natura. Da questi stessi valori ha tratto origine la propria missione. Un disegno d’impresa costantemente orientato alla perfezione che da sempre favorisce la ricerca di soluzioni originali e l'esplorazione delle vie meno battute. La forza che permette al Gruppo Margaritelli di rinnovare i propri prodotti, aggiornare le tecniche di produzione e perfezionare le metodologie di commercializzazione nasce dal dedicare gran parte delle proprie energie al campo della ricerca. Affiancandosi in questo impegno alle università e agli istituti più affermati, Margaritelli coniuga la propria vocazione industriale con un costante approfondimento delle tematiche relative allo studio del legno e delle sue tecnologie applicative, a partire dai problemi della riforestazione e della tutela ambientale, fino all’utilizzo del materiale in prodotti innovativi e ecologicamente compatibili. Nasce da questo impegno, il brevetto Listone Giordano® (1983), rivoluzionario parquet multilayer. L’impegno della Famiglia Margaritelli non si è limitato al campo imprenditoriale ma ha saputo coniugare l’impresa con il mondo dell’arte, e nel 2000 a Perugia fu creata la Fondazione Guglielmo Giordano, che nasce con il preciso intento di svolgere la propria azione negli stessi ambiti ove si esplicarono la ricerca scientifica e gli interessi culturali del celebre tecnologo italiano. Dal 2004, attraverso l’organizzazione di mostre ed eventi in tutto il mondo, la Fondazione promuove la conoscenza del dipinto “Bambin Gesù delle Mani” del Pinturicchio, proveniente da un affresco delle stanze vaticane. La parte più preziosa dell’intera composizione – il Bambino Gesù Benedicente - rientrata in Umbria dopo oltre cinque secoli, è stata acquisita dal Gruppo Margaritelli e affidata alla Fondazione Guglielmo Giordano affinché ne curi lo studio e la divulgazione. La misteriosa opera Il Bambin Gesù delle Mani del Pinturicchio, una meraviglia recuperata dall’oblio dalla Fondazione Giordano che ritorna fruibile al pubblico grazie ad un’esclusiva mostra che si terrà dal 1 dicembre al 31 gennaio 2016 presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo. Il fascino di quest’opera supera lo spazio e il tempo, e dopo aver stregato il pubblico dei più importanti musei del mondo come il Guggenheim di New York e il Musèe Maillol di Parigi, anche in Italia gli appassionati d’arte e non solo potranno ammirare questo capolavoro. Inizialmente si pensava che fosse una leggenda, impossibile che un’opera così scandalosa potesse essere stata realizzata. Poi, 500 anni dopo, Il Bambin Gesù delle Mani del Pinturicchio è comparso dal nulla e, grazie allo sforzo della Fondazione Guglielmo Giordano, (Gruppo Listone Giordano) è tornato a far parlare di sé. Il dipinto, gemma dell’arte umbra rinascimentale, è anche custode di un intrigo celato che ha la sua genesi negli appartamenti di Papa Alessandro VI Borgia (1431 - 1503), senza dubbio uno dei più discussi della storia e committente dell’opera del Pinturicchio. Era stato il Vasari a rivelarne l’esistenza nelle sue «Vite», ma la scena raccontata sembrava così scandalosamente impossibile da far ritenere la notizia un falso. In esso era raffigurata l’adorazione della Madonna con Bambino da parte del Papa, ma il volto femminile altro non era che il ritratto di Giulia Farnese, sua bellissima amante e madre di un figlio a lui attribuito. Il dipinto di Pinturicchio era, in altre parole, la testimonianza indiretta di una relazione che stava sulla bocca di tutti ma che non poteva essere detta. “Secondo l’Unesco, l’Italia è il Paese con il più vasto patrimonio culturale al mondo – commenta Andrea Margaritelli, Direttore Marketing di Listone Giordano, - purtroppo non sempre siamo in grado di gestirlo e curarlo e per questo che trovo che l’intervento dei privati sia indispensabile. Anche noi, pur essendo un’industria, in fondo, ci sentiamo un po’ degli artigiani e capiamo l’importanza di rendere accessibile a tutti la bellezza di ciò che il genio italiano può creare. In questo contesto, il legno è vita, il suo effetto senza tempo, il suo essere un materiale massiccio, solido e consistente sono qualità che accompagnano in modo armonioso un capolavoro come quello michelangiolesco. Spesso si crede che il design non sia arte, che vi sia una contrapposizione inevitabile tra classico e moderno, ma non c’è nulla di più sbagliato. Abbiamo tutti un comune pensiero condiviso: la preservazione della bellezza. Il quadro del Pinturicchio è un qualcosa che non si può non condividere”, conclude Margaritelli. Per finire ecco come imprenditoria, ricerca, sostenibilità e amore per l’arte si possono coniugare ed essere strade parallele che se percorse da tutti ci porterebbero sicuramente verso un futuro migliore. (Aurelio Badolati)

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