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Ceccano, presentazione del libro di Piero Buscaroli "La vista, l'udito, la memoria"

Sabato 11 maggio alle ore 18:00 presso il Castello dei conti de Ceccano, verrà presentato il libro di Piero Buscaroli "La vista, l'udito, la memoria" Bietti Edizioni.

Arte, musica e storia è il trinomio che racchiude, a un tempo, l'anima di questo libro, la vita di piero buscaroli e il corpo vivo di una civiltà intera - la nostra. una galleria di ritratti e diorami, leggeri come foglie o pesanti come pietre: alcuni aprono squarci sul passato e sulla grande tradizione occidentale, altri demoliscono le miserie di un presente che questo retaggio ha sprezzantemente negato, rottamato, paludato nello specialismo accademico. riproposte a trentadue anni dalla loro prima edizione, queste pagine sono il manifesto ideale di un canone europeo, insieme di rimandi, caleidoscopio che sopravvive oltre le rovine. accedervi è semplice: basta soffiare sulle braci di un fuoco molto antico, riattivando i tre sensi su cui si basa il nostro essere al mondo come occidentali - la vista, l'udito e la memoria. senza di essi, l'europa cessa di essere produttrice di storia - e l'attualità è il triste inveramento di questa profezia.
 

L'autore
 

Piero Buscaroli (Imola, 21 agosto 1930 – Bologna, 15 febbraio 2016) è stato un giornalista, critico musicale e scrittore italiano.Figlio di un'insegnante d'inglese e dell'illustre latinista Corso Buscaroli (1893-1949), da quest'ultimo ereditò la passione per il mondo classico.
Nel maggio 1945 assiste al linciaggio di via Aldrovandi e rischia egli stesso di cadere vittima degli assalitori. Inoltre, nei suoi scritti autobiografici afferma di essere stato, da ragazzo, testimone di assassinii avvenuti nell'imolese e da lui attribuiti a esponenti di parte comunista. Buscaroli adduce tali eventi a motivazione del suo giudizio, estremamente negativo, sulla Resistenza. Nel giugno 1945 il padre Corso fu incarcerato perché era stato «Reggente del fascio» di Imola dal 4 novembre 1944 alla Liberazione. Piero si trasferì con la madre a Roma, dove frequentò il Liceo ginnasio "Torquato Tasso". Successivamente s'iscrisse all'Università di Bologna, dove si laureò in giurisprudenza con una tesi in storia del diritto italiano discussa con Giovanni de Vergottini. Successivamente prese residenza a Bologna, dove rimase per il resto della sua vita. Nel 1949 morì il padre Corso. Nel 1960 Piero Buscaroli ottenne la revisione del processo celebratosi nel novembre 1946 in cui il padre era stato condannato. La Cassazione riconobbe l'innocenza del padre


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