Cronaca

Segni, caos acqua potabile. Il sindaco vieta l’uso di quella che esce da due fontane, l’opposizione invita tutti i cittadini a non utilizzarla e chiede le dimissioni della Boccardelli

Scoppia il caso acqua potabile a Segni. Di solito i problemi con l’acqua del pubblico acquedotto si hanno nella vicina Colleferro, invece questa volta sono gli abitanti della cittadina lepina a non poter

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Scoppia il caso acqua potabile a Segni. Di solito i problemi con l’acqua del pubblico acquedotto si hanno nella vicina Colleferro, invece questa volta sono gli abitanti della cittadina lepina a non poter

utilizzare l’acqua (divieto assoluto). Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa è successo. In città giovedì scorso sono apparsi dei manifestini in cui via era l’ordinanza sindacale N° 44 del 2017 con la quale il sindaco Boccardelli ordinava il divieto assoluto dell’uso dell’acqua erogata dalle fontanelle site in via Roccamassima e via Felici dopo che le analisi dell’usl avevano dato esiti non conformi alle norme. Fin qui l’ordinanza.

Oggi i consiglieri di opposizione Cesare Ferretti, Antonella Iannucci e Valente Spigone hanno affisso un’altra comunicazione con la quale invitato tutti i concittadini a non fare uso umano dell’acqua che esce dai rubinetti delle loro case in quanto è la stessa dell’acquedotto pubblico che esce dalle due fontanelle menzionate dall’ordinanza del sindaco ed, inoltre, hanno invitato lo stesso sindaco a dimettersi per “Totale incapacità amministrativa”. Di seguito il testo completo del manifesto affisso dai tre consiglieri di opposizione: Vista l'inadeguata ordinanza n° 44 del 28 luglio 2017 firmata dal Sindaco che fa divieto di utilizzo dell'acqua delle fontanelle pubbliche di Via Roccamassima (Cimitero) e Via Felici (Bottino); • VISTA la nota con la quale la ASL invita il Sindaco a far divieto di utilizzo dell'acqua per uso umano, non solo alle Fontanelle (!!!), dove sono stati semplicemente prelevati i campioni (sic!) ma in tutta la rete "... di cui sono fontanelle pubbliche..." ovvero l'intero territorio comunale servito da pubblico acquedotto; RILEVATA la totale incapacità amministrativa del Sindaco, ormai non più mascherabile; RILEVATA, altresì, come minimo, l'incapacità della stessa di leggere e scrivere e soprattutto di firmare atti impegnativi come le ordinanze; INVITANO. I CITTADINI A NON UTILIZZARE L'ACQUA PROVENIENTE DAL PUBBLICO ACQUEDOTTO PER USO UMANO, FINO A DIVERSA INDICAZIONE DELL'AZIENDA SANITARIA LOCALE. (tale invito avrebbe dovuto farlo il Sindaco ma, come detto, è incapace) INVITANO Il Sindaco a rassegnare le proprie dimissioni immediate per manifesta incapacità e per totale disinteresse della salute pubblica. INVITANO. I consiglieri comunali della maggioranza a sostenere le ragioni delle dimissioni del Sindaco, votando, qualora non si dimetta spontaneamente, la prossima mozione di sfiducia, ponendo fine a questa lenta e dolorosa agonia. Il paese tutto ve ne renderà merito”.

DF