Roma

Roma, sicurezza nei parchi con i Carabinieri a Cavallo anche a Colle Oppio

Questo fine settimana, verranno intensificati i servizi di vigilanza, predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, all’interno delle aree verdi della Capitale.

I Carabinieri a Cavallo a Villa Doria Pamphili (3)

Questo fine settimana, verranno intensificati i servizi di vigilanza, predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, all’interno delle aree verdi della Capitale.

Le pattuglie del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo, già quotidianamente impiegate dall’inizio della primavera, a Villa Borghese, Villa Pamphili, Parco del Pineto, Castel Sant’Angelo, da oggi, saranno presenti anche al Parco di Colle Oppio e al Parco della Caffarella.

Così come a cavallo, i Carabinieri saranno presenti nei parchi anche con pattuglie a piedi e a bordo di auto elettriche con compiti di vigilanza, al fine di garantire una permanenza serena alle persone che desidereranno usufruire delle aree pubbliche attrezzate, contrastando eventuali illeciti e degrado.

ROMA, CON SCOOTER RUBATO E ARMATI DI PISTOLA. CARABINIERI ARRESTANO DUE EVASI DAI DOMICILIARI.

Durante un servizio di controllo del territorio mirato a prevenire furti e rapine, i Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese hanno arrestato due romani rispettivamente di 40 e 47 anni, che dovevano trovarsi entrambi agli arresti domiciliari, sorpresi in via Vito Volterra mentre salivano a bordo di uno scooter rubato e in possesso di una pistola.

I Carabinieri li avevano notati a piedi, il 40enne con un casco integrale in mano ed il 47enne con uno scaldacollo calzato, mentre gravitavano nei pressi di una tabaccheria di viale Marconi. Appena hanno imboccato via Vito Volterra i Carabinieri hanno deciso di controllarli mentre stavano salendo a bordo di uno scooter.

I Carabinieri hanno scoperto che i due erano in possesso di una pistola con matricola abrasa e un altro scaldacollo, occultati sotto la sella della moto, e sono stati subito bloccati.

Dai controlli successivi effettuati dai Carabinieri, è emerso che lo scooter era stato rubato un giorno prima in zona Prati, e che i due erano evasi dagli arresti domiciliari.

Entrambi tradotti presso il carcere di Regina Coeli, dovranno rispondere di evasione, ricettazione e detenzione di arma illegale.

GUIDONIA MONTECELIO – PUSHER DI MARIJUANA ARRESTATI DAI CARABINIERI.

Questa mattina, nel corso di una attività antidroga, i Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno arrestato due giovani italiani, entrambi 19enni, incensurati, sorpresi in flagranza di reato, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, nel corso di un controllo al veicolo occupato dagli arrestati, hanno rinvenuto 32 grammi, di sostanza stupefacente tipo marijuana. La successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione di uno dei due, ha permesso di rinvenire altri 2 grammi della medesima sostanza, un bilancino di precisione, materiale per il taglio e confezionamento, nonché la somma contante di euro 1190, ritenuta provento della pregressa attività illecita.

Dopo l’arresto i due sono stati trattenuti in caserma, in attesa del rito direttissimo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

CASTELNUOVO DI PORTO - OSPITE DEL C.A.R.A. SFREGIA UNA CONNAZIONALE PER FUTILI MOTIVI DONNA ARRESTATA DAI CARABINIERI.

Ha avvicinato una connazionale all’interno del Centro Accoglienza richiedenti Asilo e l’ha sfregiata in viso con un frammento di vetro, per vendicarsi a seguito di dispetto subito.

Per questo motivo, ieri notte, una 23enne somala, ospite di quel Centro, è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione di Castelnuovo e della Compagnia di Bracciano, in esecuzione di un fermo d’indiziato di delitto.

Il rapido intervento, a seguito della richiesta di aiuto della vittima, un’altra giovane somala domiciliata al C.A.R.A., e la raccolta di informazioni dettagliate circa la via di fuga della colpevole, ha permesso ai Carabinieri di trovarla nascosta all’interno di un locale in disuso della struttura. Inoltre, al termine di prolungate ispezioni, i militari sono riusciti a recuperare il pezzo di vetro usato per l’aggressione, nonostante il vano tentativo della donna di disfarsene, gettandolo in uno dei tanti cestini presenti nello stabile.

La vittima è stata subito accompagnata in Ospedale, ove è stata curata per le lesioni subite; attualmente la sua condizione non desta preoccupazioni.

La violenza è scaturita da un futile motivo: pochi giorni prima le due ragazze, che condividevano la stessa stanza nello stabile, avevano avuto un acceso diverbio, al culmine del quale la vittima aveva tagliato i vestiti dell’altra.

MONTEROTONDO – CARABINIERI DENUNCIANO IMPRENDITORE PER ABBANDONO E GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Monterotondo, collaborati da personale della locale Stazione Carabinieri Forestale, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Tivoli un imprenditore edile 57enne del posto per abbandono e gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.

L’uomo è stato sorpreso, all’interno di un terreno privato incolto nei pressi di via Aniene, mentre, con l’ausilio di un escavatore bobcat, occultava materiali di risulta di lavori edili, precedentemente scaricati da un camion di sua proprietà.

Il bobcat e il mezzo cassonato sono stati sequestrati, così come l’area interessata dallo sversamento, in attesa delle operazioni di bonifica che saranno disposte dall’A.G. tiburtina.

ARDEA, SMANTELLATA UNA ATTIVITÀ DI RICICLAGGIO DI AUTOVETTURE RUBATE: 2 ARRESTI.

La scorsa notte personale del Nucleo investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Roma unitamente a Carabinieri Forestali delle Stazioni di Ostia, Palestrina e Rocca di Papa hanno concluso una importante operazione che ha consentito di trarre in arresto, in flagranza di reato, 2 soggetti di etnia rom mentre erano intenti, in un fondo agricolo sito in agro del comune di Ardea (RM), a depredare di tutte le parti interne un’autovettura Mercedes Classe C AMG risultata rubata il giorno precedente a Lido di Lavinio.

L’attività d’indagine, condotta di iniziativa, è scaturita dagli accertamenti che, da alcuni giorni, il personale del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Roma stava effettuando a seguito del ritrovamento nel medesimo comprensorio di rifiuti abbandonati costituiti da carcasse di autovetture date alle fiamme una volta depredate di tutte le parti riutilizzabili.

Così, nel corso delle attività mirate al contrasto del fenomeno, i Carabinieri Forestali notavano transitare sulla strada poderale oggetto di attenzione un’autovettura Mercedes Classe C AMG che, a seguito degli accertamenti prontamente disposti, risultava essere stata rubata.

Individuato il luogo dove i malviventi stavano procedendo allo smontaggio dell’autovettura veniva rapidamente organizzato e pianificato l’intervento.

Gli operanti facevano pertanto irruzione nel luogo dove si stava consumando il reato dove sorprendevano 3 soggetti nell’intento di smontare la vettura rubata.

Alla vista dei militari i 3 si davano repentinamente alla fuga. Concluso l’inseguimento due dei tre soggetti, entrambi di etnia rom, A. A. di anni 29 e R. A. di anni 26, venivano bloccati al termine di una breve colluttazione ed immediatamente dichiarati in stato di arresto mentre il terzo, approfittando dell’oscurità, riusciva a darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce nella campagna circostante.

L’immediato controllo ed ispezione dei luoghi condotto dai militari consentiva di rinvenire la predetta autovettura Mercedes alla quale erano già state asportate alcune parti nonché un borsone ed una cassetta pieni di attrezzi idonei allo smontaggio di parti meccaniche e di carrozzeria.

L’autovettura e tutto quanto rinvenuto sono stati immediatamente posti sotto sequestro.

Le attività successive venivano svolte anche con il supporto di una pattuglia del radiomobile della Compagnia di Anzio dell’Arma territoriale, nel frattempo fatta convergere sul posto.

Anche il successivo foto segnalamento dei fermati veniva effettuato presso la predetta Compagnia dell’Arma.

Continuano le indagini dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Roma per accertare, tra l’altro, la provenienza illecita delle “carcasse” di autovetture rinvenute nel medesimo comprensorio e di tutti gli altri rifiuti disseminati nei dintorni, ricostruire la filiera del riciclaggio delle parti di autovetture rubate nonché per individuare le responsabilità anche in merito ad altre gravi violazioni in materia ambientale accertate nel corso dell’operazione quali, ad esempio, l’abbandono e la combustione illecita di rifiuti speciali e pericolosi.

I 2 arrestati sono stati tradotti presso il Carcere di Velletri e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.