Roma

Roma, Carella (PD) addio alle Province. Novità per i piccoli Comuni

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge che riforma le Province (primo passo verso l'abolizione), istituisce le Città metropolitane, incentiva le unioni e fusioni di Comuni.

Renzo Carella

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge che riforma le Province (primo passo verso l'abolizione), istituisce le Città metropolitane, incentiva le unioni e fusioni di Comuni. Il Testo approvato a larga maggioranza, con il voto contrario anche del Movimento 5 stelle.

"Un altro impegno assunto e rispettato, nei tempi necessari affinché il testo divenisse subito operativo prima delle elezioni del 25 maggio - commenta l’On. Carella -. I tentativi di far saltare la riforma sono stati numerosi; ma ce l'abbiamo fatta. E' un ulteriore tassello nel più complessivo lavoro di ammodernamento dello Stato su cui ci stiamo impegnando a fianco del Governo guidato da Matteo Renzi".

Il provvedimento riguarda da vicino anche i Comuni che andranno al voto il prossimo 25 maggio in particolare quelli più piccoli . Infatti la legge Del Rio stabilisce che per i Comuni con popolazione fino a 3mila abitanti il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dieci consiglieri e il numero massimo degli assessori è stabilito in due; per i Comuni con popolazione superiore a 3mila e fino a 10mila abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dodici consiglieri e il numero massimo di assessori è stabilito in quattro. Nelle giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3mila abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico. Ai sindaci dei Comuni con popolazione fino a 3mila è consentito un numero massimo di tre mandati. Questa legge sana una vera e propria ferita democratica compiuta nel 2011.