Roma

Colleferro, la "destra" in campo per Mario Cacciotti; la caduta del sindaco un atto vile ed irresponsabile

I partiti che hanno appoggiato il Sindaco Mario Cacciotti scendono in campo con i loro loghi in bella evidenza su un manifesto affisso in città e sconfessano i “traditori” della maggioranza di destra e definendo la caduta del sindaco un  “atto...

Colleferro, la "destra" in campo per Mario Cacciotti; la caduta del sindaco un atto vile ed irresponsabile

I partiti che hanno appoggiato il Sindaco Mario Cacciotti scendono in campo con i loro loghi in bella evidenza su un manifesto affisso in città e sconfessano i “traditori” della maggioranza di destra e definendo la caduta del sindaco un “atto vile e irresponsabile”.

Nel frattempo l'ex primo cittadino colleferrino Mario Cacciotti, continua, ovviamente, a fare politica ed a seguire il partito di Forza Italia ed a Fiuggi è stato visto insieme all’On. Antonio Tajani vice presidente del Consiglio Europeo, aell’On. Mario Abbruzzese e all’ex Calciatore del Milan e del Napoli Beppe Incocciati (vedi foto in pagina). Ma torniamo al manifesto affisso in città in questi ultimi giorni del 2014. “Quattro consiglieri improvvisamente e immotivatamente hanno abbandonato lo schieramento di sostegno al sindaco per passare con l’opposizione, decretando la fine anticipata del suo mandato. Si è trattato di un atto vile e irresponsabile, privo di matrice politica, messo in pratica, nell’ombra (con atto notarile), da chi non ha avuto il coraggio di discuterne pubblicamente nella sede istituzionalmente indicata: il consiglio comunale, in un confronto politico, evidentemente difficile, per loro, da sostenere. Questi irresponsabili – si legge nel testo del manifesto che è diventato anche una lettera inviata a tutti gli elettori di Colleferro - hanno privato la nostra comunità di rappresentanza politica amministrativa in un momento fondamentale della nostra storia sia a livello nazionale che locale, cruciale per la vicenda relativa al nostro ospedale. Hanno interrotto progetti importanti come l’Università, la realizzazione del parcheggio multipiano di Corso Garibaldi, la realizzazione di una nuova biblioteca al centro della città, il programma bici in città, il cavalcavia (in attesa del parere del commissario Prefettizio provinciale), l’imminente raccolta dei rifiuti porta a porta e altro ancora, tutti interventi previsti in bilancio. Si è cercato in questi anni- si legge ancora nel manifesto dei partiti - di non vessare ulteriormente i cittadini con le tasse locali, peraltro tra le più basse d’Italia, come evidenziato dalla stampa nazionale, nonostante le difficoltà per la carenza di trasferimenti di fondi di governo centrale e dagli enti territoriali locali, soltanto nell’ultimo anno sono diminuiti di € 1.500.000,00. Nonostante ciò abbiamo mantenuto inalterati i servizi, comprendendo le difficoltà economiche e occupazionali di un settore che ha sempre rappresentato il motore della nostra economia, non abbiamo applicato la tasi ai commercianti e agli artigiani. E’ stato fatto un atto gravissimo veramente incomprensibile”. Comunque sia di fatto a Colleferro si è entrati di prepotenza in campagna elettorale ed analizzando i voti ed i numeri dello scorse elezioni amministrative la coalizione dei fuoriusciti Mario del Prete 295 voti personali, Antonio Rossi 408 voti personali; Aldo Giuliani 271 voti personali e Rocco Sofi 266 voti personali (entrato in consiglio comunale in seconda battuta) arriva ad un totale di 1240 voti che andrebbero aggiunti ai 6.799 di Girolami, Gessi e del PD per un totale di lista di 8039, ovvero una ventina in più di quelli presi la scorsa volta da Cacciotti. Numeri veramente molto esigui che aprono scenari molto interessanti nelle varie coalizioni che si sfideranno fino all'ultimo voto la primavera prossima. Intanto la situazione a sinistra si fa alquanto complessa in quanto una parte importante del PD facente capo al gruppo di Astorre e Leodori avrebbero individuato in Pierluigi Sanna come candidato ideale per andare a fare il sindaco in una coalizione di centrosinistra allargata con i fuoriusciti dalla maggioranza Cacciotti. Ma Sanna non è iscritto nel PD e l'On. Carella ha puntato i piedi per far fare le primarie. Vedremo con il passare dei giorni cosa accradrà.Giancarlo Flavi


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