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Genzano, visita dell'amministrazione alle gallerie filtranti del costone del lago

"L’idea è quella di valorizzare questo importantissimo sito, tentando anche di recuperare l'acqua di sorgente convogliata nelle gallerie filtranti d'epoca romana e portarla alle fontane storiche di Genzano". Recuperare la memoria storica...

"L’idea è quella di valorizzare questo importantissimo sito, tentando anche di recuperare l'acqua di sorgente convogliata nelle gallerie filtranti d'epoca romana e portarla alle fontane storiche di Genzano". Recuperare la memoria storica, valorizzare il territorio, individuare nuove modalità di approvvigionamento idrico: questa l’idea dell’Amministrazione comunale di Genzano di Roma che nella giornata giovedì 8 novembre, è stata impegnata in un sopralluogo lungo il costone del lago di Nemi che fronteggia il centro storico di Genzano, un luogo ameno dove natura, storia e cultura si intrecciano indissolubilmente. Cinque le gallerie filtranti presenti sul sito, gallerie collegate fra di loro da un sistema di cunicoli scavati nella roccia vulcanica in epoca romana e pre-romana, all’interno delle quali si trovano dei canali che convogliano le acque di sorgente e di condensazione.

“L’idea – ha detto il sindaco Flavio Gabbarini – è quella di valorizzare questo importantissimo sito naturalistico e archeologico tentando di recuperare l'acqua di sorgente convogliata nelle gallerie filtranti d'epoca romana e portarla alle fontane storiche di Genzano. Ed è proprio per questi motivi – ha proseguito Gabbarini – che insieme agli assessori Ercolani e Melaranci, abbiamo coinvolto nel sopralluogo esperti del territorio, un'archeologa e l'ingegnere di Acea Ato2 Lucio Bignami. Ora, anche insieme al gestore idrico, dovremo analizzare le acque sorgive e valutare la possibilità, ed eventualmente le modalità, di collegamento di questo sistema alla nostra città".


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