Cronaca

Pontecorvo, telefonava a 'scrocco' nei paesi dell'Est, arrestato

Un uomo di origine Ceca ma residente in città, con un apposito apparecchio, si era collegato alla linea di casa di un vicino al quale è arrivata una bolletta da settemila euro.

Telefonava nei paesi dell'Est a scrocco. Collegando un apposito apparecchio all'all'interno di una centralino della Telecom. In questo modo riusciva a chiamare amici, parenti e conoscenti, senza dover pagare un solo centesimo. L'intero costo della telefonata veniva addebitato sulla bolletta di qualche povero malcapitato. A Pontecorvo, i carabinieri del tenente Tamara Nicolai, hanno scoperto e fatto arrestare un uomo di 59 anni, residente in città ma originario della Repubblica Ceca.

La denuncia

A far scattare le indagini è stata la denuncia presentata da un cittadino al quale erano state recapitate delle salatissime bollette Telecom, per un totale di euro 7000. Un utente in regola con il contratto e con i pagamenti che però non riusciva a venire a capo dell'arcano. Secondo la compagnia telefonica, infatti, quelle chiamate erano state fatte. L'utente, esasperato e non riuscendo a risolvere il problema direttamente con la società telefonica, ha quindi deciso di presentare regolare denuncia.

Lo stratagemma

I carabinieri, insospettiti dall’ammontare delle bollette hanno effettuato un controllo con gli operatori della Telecom e all’interno di una cabina, dove sono posizionati tutti i cavi delle diverse utenze telefoniche, hanno notato la presenza di un dispositivo, in gergo “ponticello”, in grado di collegare una rete telefonica con un’altra e che permetteva all’arrestato di usufruire della linea dell’ignara vittima. Il furfante ha ottenuto gli arresti domiciliari mentre la linea telefonica è stata ripristinata secondo regola.


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