Cronaca

Cisl Frosinone, scatta l’inchiesta di Report sui distacchi sindacali di Legnante e Coppotelli

A segnalare “anomale aspettative non retribuite e assunzioni fittizie” è stato Pietro Maceroni, ex segretario della Federazione dei pensionati. Querelato per diffamazione, ha sporto denuncia alla Guardia di Finanza per falso e truffa aggravata all'Inps

Pasquale Legnante (Cisl Frosinone) ed Enrico Coppotelli (Cisl Lazio), raggiunti dall'inviata di Report Claudia Di Pasquale - PH Report - Rai 3

Una delle ultime inchieste di Report, andata in onda nella serata di ieri lunedì 17 maggio 2021, ha coinvolto anche la Cisl di Frosinone. Nel mirino della trasmissione di Rai 3 condotta da Sigfrido Ranucci i distacchi sindacali di Pasquale Legnante (nel 2010) ed Enrico Coppotelli (nel 2011), l’uno attualmente segretario organizzativo provinciale e l’altro regionale. Stando a quanto denunciato alla Guardia di Finanza dall’ex segretario provinciale della Fnp Cisl Pietro Maceroni, celerebbero "anomale aspettative non retribuite e assunzioni fittizie". L’aspettativa sindacale non retribuita, riconosciuta dopo almeno sei mesi di lavoro effettivo, non è garantita a chi viene assunto successivamente.    

Maceroni: “Ho segnalato anomalie e sono stato denunciato per diffamazione”

Si parte dal commissariamento della Fnp Cisl Frosinone: la Federazione nazionale dei pensionati del territorio. L’ex segretario Pietro Maceroni aveva segnalato all’allora segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan che “c’erano delle anomalie su alcuni distacchi sindacali non retribuiti - riporta - e mi sono ritrovato una denuncia per diffamazione”. Si parla dei contributi figurativi accreditati dall’Inps.

Pasquale Legnante e la Gesa Srl: “Società immobiliare senza dipendenti”

Da qui la denuncia di Maceroni alla Guardia di Finanza, per falso e truffa aggravata ai danni dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, a carico di Pasquale Legnante, attuale segretario organizzativo della Cisl di Frosinone. Quest’ultimo, stando a quanto denunciato, sarebbe stato assunto in modo fittizio nel 2010 dalla Gesa Srl (Gestione servizi aziendali), “una società immobiliare della Cisl - riporta l’inviata Claudia Di Pasquale - senza dipendenti”.

E a seguire, come preannunciato, sarebbe stato posto in aspettativa sindacale non retribuita. In un periodo in cui, come sottolineato da Maceroni, risultava avere altri incarichi: segretario della Fistel Cisl (Federazione informazione, spettacolo e telecomunicazioni), con funzioni anche a livello regionale. Da Legnante, alla richiesta di chiarimenti da parte di Report, nessuna risposta.

Enrico Coppotelli e la Immobilsind: “Zero dipendenti e sede a Cassino”

Per gli stessi potenziali reati, però, Maceroni ha denunciato anche Enrico Coppotelli: l’attuale segretario generale ciociaro della Cisl Lazio. Nel 2011, n base alla querela presentata alla GdF, anche lui sarebbe stato assunto fittiziamente dalla Immobilsind Srl, altra società immobiliare “con zero dipendenti e sede a Cassino - si evidenzia nel servizio - E in quel momento Coppotelli aveva già un incarico sindacale a livello provinciale e subito dopo ne riceveva un altro a Frosinone”. Era segretario organizzativo amministrativo, quando Maceroni era segretario generale della Cisl di Frosinone.

Maceroni si chiede e domanda: “Come faceva a svolgere due attività?”

“Come faceva a svolgere due attività? - si chiede e domanda Maceroni - A tempo pieno, perché lavorava fianco a fianco con il sottoscritto e aveva l’ufficio a fianco al mio”. Quindi l’allora segretario, avendo richiesto lui stesso l’aspettativa sindacale per Coppotelli, era a conoscenza di tali avvenimenti. “E sulla responsabilità individuale delle persone - mette in chiaro Maceroni - è la magistratura che dovrà decidere”.

Coppotelli e l’appuntamento rinviato a data da destinarsi

“A circa dieci mesi dall’assunzione presso la Immobilsind, Enrico Coppotelli viene posto in aspettativa sindacale non retribuita - ricapitola l’inviata di Report - Significa che nel 2012 i suoi contributi sono figurativi, cioè vengono accreditati dall’Inps”. Lo stesso Coppotelli, ai microfoni di Report, ha confermato di essere assunto dalla società immobiliare e assicurato che avrebbe fissato un appuntamento tramite l’addetto stampa per riparlarne approfonditamente. “L’appuntamento, però, non è stato mai fissato”, lamenta la giornalista di Rai 3. A distanza di un mese, tornata a intervistarlo, si è sentita dire: “Le risponderò. Avremmo anche altre cose da fare probabilmente”.


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