Cronaca

Coronavirus, controlli in autostrada da parte della Polizia, denunciato per riciclaggio

Un cittadino pugliese che percorreva l'A1 senza una valida motivazione è finito nei guai perché viaggiava a bordo di una vettura provento di furto

Un servizio di vigilanza stradale per la verifica del rispetto delle limitazioni previste dal DPCM per fronteggiare l’emergenza epidemica COVID-19, ha consentito da una pattuglia della sottosezione A1 della Polizia Stradale di Cassino di notare una Fiat 500 con targa di esportazione tedesca con il solo conducente a bordo. Gli operatori hanno proceduto al controllo del veicolo, alla guida del quale vi era un cittadino di origine pugliese, residente nella provincia di Pisa, che non è stato in grado di giustificare adeguatamente lo spostamento fuori del comune di domicilio. Per questo è stato sanzionato ai sensi dell’art.4 c.1 DL.19/2020.

I sospetti degli agenti

L’attenzione degli agenti si è concentrata in particolare sui documenti di circolazione del veicolo che evidenziavano qualche incongruenza tanto da rendere necessario un approfondimento anche sui numeri di telaio e del motore, che non risultavano del tutto conformi agli originali.
Tali circostanze hanno fatto crescere ulteriormente i sospetti del personale operante che ha proceduto ad effettuare ulteriori riscontri, fino a che non sono riusciti a risalire ad una FIAT 500 provento di furto.
Alla luce di quanto sopra appariva evidente che l’autovettura in questione era stata oggetto di riciclaggio, il conducente è stato denunciato per il reato di riciclaggio, uso di atto falso e falsificazione di targhe. Il veicolo è stato sequestrato così come le targhe che erano esposte.
 


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