Cronaca

Cavalcavia killer, il Consiglio di Stato scagiona il Consorzio Industriale

La manutenzione del viadotto dove morì un operaio è di competenza del comune di Piedimonte. La soddisfazione dell'avvocato Sandro Salera

Nessuna competenza da parte del Consorzio Industriale ma bensì del Comune di Piedimonte San Germano: la manutenzione del cavalcavia killer di via Pistillo spetta all'ente municipale.

La sentenza del Tar Lazio di Latina a favore del Comune di Piedimonte che aveva emesso un'ordinanza a carico di RFI e Consorzio Industriale, è stata ribaltata dal Consiglio di Stato. La vicenda ha avuto inizio, dopo la morte nell’ottobre del 2019 di un operaio, Antonello Gerilli, finito fuoristrada, precipitando da un’altezza di 10 metri. Il Comune di Piedimonte, nell'immediatezza della tragedia, aveva emesso un provvedimento sindacale contabile d’urgente a carico del Consorzio Industriale del Lazio e di Rete Ferroviaria Italiane, evidenziando la carenza di attività di verifica e messa in sicurezza del cavalcavia.

Il Consorzio Industriale del Lazio, rappresentato dall’avvocato Sandro Salera (foto in alto) ha presentato appello avverso alla sentenza del Tar presso il Consiglio di Stato che, in accoglimento della tesi difensiva esposta, ha riformato la sentenza ritenendo che in realtà fosse il Comune a doversi occupare della manutenzione della strada. Il Consiglio di Stato nella sentenza ha sottolineato l’estraneità del consorzio rispetto agli obblighi di messa in sicurezza dell’opera.


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