Cronaca

Cassino, pecore al pascolo sui terreni inquinati di Nocione

Alcuni allevatori della zona non rispettano il divieto imposto dal sindaco. L'allarme lanciato dall'ambientalista Edoardo Grossi

L'area di Nocione, tristemente nota perché ospita nel sottosuolo rifiuti speciali, continua ad essere utilizzata dagli allevatori della zona come zona di pascolo per pecore. Nonostante il divieto a firma del Sindaco e nonostante il sequestro disposto dalla Procura di Cassino ed eseguito dalla Guardia di Finanza negli anni passati. A lanciare l'allarme è stato l'ambientalista Edoardo Grossi.

La denuncia

"Ancora una volta un gregge di pecore a pascolo nell'area interdetta dall'ordinanza 287 del 2016 - spiega Grossi -. Ricordiamo che nell'area, molto vasta, dalle analisi dell'ARPA Lazio, Sezione di Frosinone, emersero acque di colorazioni rossastre con una elevata concentrazione di solidi sospesi COD, alluminio, ferro, manganese, fenoli e con presenza metalli quali arsenico, mercurio, nichel, piombo, riconducibili a rifiuti industriali".

Il precedente

Il 29 novembre scorso un altro gregge di pecore è stato visto pascolare nell'area interdetta di Nocione. Il fatto è stato segnalato e fotografato da alcuni cittadini che percorrevano la pista ciclabile. "È evidente che chi deve controllare e dinanzi all'Inerzia, all'indifferenza dell'amministrazione comunale, di fronte ad un pericolo sanitario così grave, risponderemo chiedendo l'intervento dei Carabinieri Comando Politiche Agricole e Alimentari - conclude Grossi -, affinché venga individuato il proprietario del gregge e sottoporlo a controllo: i il latte prodotto dagli ovini e gli ovini stessi potrebbero essere destinati al consumo umano".


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