Cronaca

Tredicenne ubriaca, denunciata la titolare di un bar: vendeva alcolici ai ragazzini

La donna, una 53enne di Cassino, con attività in piazza Labriola è stata monitorata per giorni dai carabinieri che l'altra sera l'hanno colta sul fatto. Rischia anche la chiusura per tre mesi

I quindici accessi al pronto soccorso di Cassino, negli ultimi due mesi, da parte di ragazzini arrivati in stato di ebbrezza, non devono averla spaventata. Così non deve averla intimorita la campagna mediatica portata avanti nelle scorse settimane e seguito del grave malore che ha colpito in piazza Labriola una 13enne che poco prima aveva ingerito alcuni bicchierini di bevanda alcolica. La troppa sicurezza di restare impunita ha però tradito una donna di 53 anni, titolare di un bar situato in piazza Labriola che venerdì sera è stata colta sul fatto dai carabinieri che da giorni la tenevano sotto controllo con grande discrezione e nel più assoluto riserbo. 

Gli uomini della sezione operativa della Compagnia Carabinieri di Cassino, agli ordini del capitano Giuseppe Scolaro e del tenente Giovanni Giorgione, hanno intensificato i servizi finalizzati ad attuare una più incisiva e tempestiva azione preventiva e di contrasto rivolta soprattutto ai luoghi della movida maggiormente frequentati dai giovani. Questo per arginare lo spaccio di sostanze stupefacenti e l’abuso di bevande alcoliche, nonché l’osservanza delle disposizioni anti Covid-19, così come all’individuazione dei soggetti dediti ad attività di tipo predatorio nei confronti di private abitazioni e degli esercizi commerciali. I militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile, a seguito di attività di indagine consistita in acquisizioni testimoniali e riscontri oggettivi hanno denunciato per “somministrazione di bevande alcoliche a minori di anni 16” e “omissione di soccorso” la donna titolare di un bar.

Le indagini scaturivano dall’increscioso episodio avvenuto la sera del 7 agosto quando una minorenne dopo aver bevuto drink alcolici, che si è scoperto venivano consumati nel bar, accusava un malore tanto da rendersi necessario l’intervento di personale sanitario ed il trasporto in ospedale, dove le veniva diagnosticato uno stato di intossicazione acuta da alcool.

I carabinieri hanno così effettuato una serie di controlli amministrativi serali presso i locali della movida di Cassino, finalizzati alla prevenzione del fenomeno del “binge drinking” diffuso tra i giovani. E la sera di venerdì 13 agosto la donna è stata sorpresa mentre ancora una volta somministrava bevande alcoliche a minori di anni 16. Oltre alla denuncia è stata proposta alle competenti Autorità per la sospensione dell'attività per 3 mesi


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