Cronaca

Artena, il Sindaco commenta il passaggio in minoranza dei 4 transfughi; dimettetevi, tradite il voto degli elettori

E’ di qualche giorno fa la notizia del definitivo passaggio in minoranza dei 4 consiglieri usciti dalla lista Insieme Artena rinasce. Questa decisione è stata commentata in maniera molto negativa dal primo cittadino Felicetto Angelini che

Felicetto Angelini PP

E’ di qualche giorno fa la notizia del definitivo passaggio in minoranza dei 4 consiglieri usciti dalla lista Insieme Artena rinasce. Questa decisione è stata commentata in maniera molto negativa dal primo cittadino Felicetto Angelini che

in un manifesto affisso in città, in queste ultime ore, ha raccontato, non risparmiando parole dure, cosa è successo negli ultimi tempi. Nel prossimo consiglio comunale si vedrà se ci sono i numeri per andare avanti con l’attuale maggioranza.

“I quattro consiglieri Centofanti Sara, Palone Irene, Pompa Costante e Vitelli Silvana, eletti nella lista vincitrice delle ultime elezioni comunali “Insieme Artena Rinasce” mi hanno comunicato l’intenzione di costituirsi quale gruppo autonomo di opposizione – spiega nel manifesto Il Sindaco di Artena Dott. Felicetto Angelini - appena qualche settimana fa invece si dichiaravano, in pieno consiglio comunale, gruppo autonomo di maggioranza con il nome “Collaboriamo per Artena”!!!!!

Le diverse motivazioni addotte sono, sinceramente, inesistenti, ridicole e risibili. Tanto più se si pensa che sono solo 18 mesi che amministriamo dopo aver ereditato una situazione molto pesante. Lamentano di non essere stati coinvolti ne informati ma in queste settimane si sono sbrigati a riconsegnare le deleghe loro affidate fin dal primo giorno e a dimettersi dalle presidenze delle commissioni consiliari cui erano stati eletti. Ma come si fa ad essere coinvolti e informati se ci si rifiuta di partecipare e di assumere qualsiasi incarico di responsabilità? E come ci si può lamentare se con deleghe e presidenze potevano fare quello che volevano? In questi 18 mesi si sono tenute più commissioni consiliari e pre-consigli che in tutta la consigliatura precedente e tutte le giunte erano aperte anche ai consiglieri. Ci sono i verbali che testimoniano della trasparenza e condivisione che ho sempre preteso.

Le chiacchiere stanno a zero. Come un buon padre di famiglia deve fare con i propri figli ho fatto tutto quanto era possibile per cercare di farli riflettere e recuperarli alla ragione, ma ogni sforzo è stato vano. Credo sia il giunto il momento di dire basta a chi calpesta le istituzioni e gioca con gli interessi di Artena. E’ ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità di fronte ai cittadini. La sera di sabato 28 novembre questi consiglieri si riunivano in gran segreto, senza che io sapessi nulla, per accoltellarmi alle spalle attraverso la raccolta delle firme per sciogliere addirittura il consiglio comunale e mettere Artena in mano al Commissario Prefettizio. Il giorno dopo, domenica 29.11.2015, furono cercate le nove firme necessarie. Avendo acquisito la disponibilità di solo otto firme, la sera dello stesso giorno il cons. Pompa Costante contatta per l’ultima firma il cons. Conti Armando che con serietà e responsabilità si rifiuta di partecipare a tale vergognosa congiura. Fu cosi annullato l’appuntamento con il notaio già fissato per lunedi 30 ore 9,30 dalla cons. Vitelli Silvana. Giudicate voi se questo e’ stato un comportamento corretto e onesto.

Altro che trasparenza e partecipazione! Solo quindi dopo il fallimento di questa vile manovra nasce la storiella del gruppo autonomo. La scelta di costituire un gruppo autonomo appartiene alla vecchia politica della prima repubblica e se forse non e’ illegale e’ certamente sbagliata sotto il profilo morale e amministrativo. Questi consiglieri devono capire che sono stati eletti in una lista basata su un programma elettorale e con un candidato a Sindaco eletto direttamente dagli elettori con il sistema maggioritario e non proporzionale! Al momento di accettare la candidatura si sono impegnati sul loro onore ad essere fedeli e leali al Sindaco.

Una volta eletti nella lista della maggioranza non possono dichiararsi membri della minoranza perche’ cosi facendo tradiscono di fatto il voto degli elettori! Essi hanno il dovere morale di dimettersi e consentire agli altri candidati di subentrare per consentire al Sindaco di portare a termine quel mandato ricevuto direttamente dal popolo e non dal loro voto!

Altrimenti si trasformano in un gruppo di persone che forte di un patto occulto tra amici fanno perno su un numero, pure ristretto, per ricattare un intera citta’.

Ho il diritto-dovere di esercitare fino in fondo il mandato affidatomi direttamente dal popolo e farò appello ai consiglieri e alle forze politiche presenti in consiglio comunale perché attraverso un programma amministrativo, condiviso e partecipato, si rispetti la volontà popolare e si tuteli l’interesse della nostra comunità. Non sarò certo io a portare il Commissario Prefettizio ad Artena”.


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