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Lazio in zona rossa, ecco tutte le limitazioni in vigore dal 15 marzo

In pratica si torna per tre settimane in una sorta di lockdown come quello di esattamente un anno fa, aperte solo le attività commerciali con beni di prima necessità e spostamenti ridotti al minimo

Dal pomeriggio di venerdì è ufficiale, con un indice Rt a 1.3 da lunedì 15 marzo il Lazio entra in zona rossa per tre settimane fino a dopo Pasqua. Per la provincia di Frosinone diventerà quindi un mese intero di zona rossa dopo che da lunedì scorso si era deciso di arginare l’avanzata del Coronavirus e delle varianti sul territorio della provincia di Frosinone con ulteriori misure restrittive delle libertà personali e con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

Una sorta di ritorno al passato, al primo lockdown nazionale di esattamente un anno fa dove ci ritromma chiusi in casa ed a poter uscire solo per andare a fare la spesa e per lavoro. Questa volta, però, siamo consapevoli di cosa ci aspetta e sono molti i cittadini infuriati con il governo per essere giunti di nuovo a questo punto e soprattutto per essere ancora molto indietro nella vaccinazione.

Ma vediamo nel dettaglio quale sono le limitazioni che da lunedì tutti i cittadini del Lazio saranno costretti a rispettare. Sono previste pesanti multe per chi non le rispetta.

No agli spostamenti, neanche all'interno del proprio comune di residenza o di domicilio. Sono concessi solo gli spostamenti per necessità, per motivi di salute o per motivi di lavoro con autocertificazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso altre abitazioni private per visite ad amici e parenti.

Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. Si alla didattica a distanza

Chiuse tutte le attività commerciali ad eccezione di: supermercati, negozi di generi alimentari, tabaccai, ferramenta, librerie, edicole, cartolerie, negozi di giocattoli, autosaloni, ottici, negozi di fotografia

Per bar, ristoranti e pizzerie, è sospeso il servizio al tavolo, sia a pranzo che a cena, ed è possibile soltanto il servizio da asporto, fino alle 22, e quello di consegna a domicilio, senza limiti di orario.

Seconde case

E' possibile fare "rientro" alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette "seconde case". Pertanto, proprio perché si tratta di una possibilità limitata al "rientro", è possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. 

Coprifuoco tra le 22:00 e le 5:00