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Criminalità, per Magliocchetti va potenziata la sorveglianza notturna

Ennesimo episodio ai danni della pasticceria Dolcemascolo. Il consigliere comunale: "È indispensabile ricreare le condizioni affinchè, chi ha una attività commerciale o imprenditoriale a Frosinone, si senta protetto e stimolato a rimanere"

Più sorveglianza nelle ore notturne. Il consigliere comunale di Frosinone, Danilo Magliocchetti interviene sul tema sicurezza nella città di Frosinone dopo l'ennesimo episodio criminoso compiuto ai danni della storica pasticceria Dolcemascolo e l'ipotesi manifestata da parte di Simone Dolcemascolo di non voler più investire su questo territorio valutando altre alternative. Per ben 12 volte in appena 5 anni, l'azienda è stata vittima di eventi del genere, tra tentativi di furti e colpi andati a segno. Un'ipotesi che per Magliocchetti "va scongiurata a tutti i costi ed ognuno di noi, politica ed istituzioni, deve sentirsi coinvolto e responsabilizzato, nel più generale tema della sicurezza". 

Scarsa percezione della sicurezza

"Già in occasione di recenti eventi criminosi, ai danni di altre attività commerciali del capoluogo, ho chiesto la convocazione di in tavolo per la sicurezza, che ribadisco in questa sede, trovando anche la condivisione, per l’iniziativa assunta da una importante e qualificata associazione del settore come Confcommercio Lazio sud. Segnale importante di una prima sinergia e unità di intenti, tra la parte politica e  gli altri importanti stakeholder cittadini. In ogni caso, è doveroso sottolineare la importantissima ed indispensabile attività di prevenzione e repressione del crimine profusa, quotidianamente, da parte di tutte le Forze di Pubblica sicurezza sul territorio. Tuttavia, questo straordinario lavoro, da solo, non è sufficiente, almeno in questo momento, a garantire la indispensabili condizioni di tutela per tutti coloro che, con grande sacrificio ed impegno, gestiscono attività commerciali e imprenditoriali nel capoluogo. Ovviamente, non si devono creare, nè inutili quanto dannosi e ingiustificati allarmismi, nè tantomeno minimizzare il fenomeno, ricorrendo ad eventuali dati statistici. Perchà, quello che, in definitiva conta, è il senso di sicurezza percepita dai cittadini. E quella percepita in questo momento, in particolare dai commercianti, è piuttosto scarsa. 

La proposta

Occorrono interventi particolari e strutturati nel tempo. Poiché queste genere di attività criminose, o tentate, avvengono soprattutto di notte, è indispensabile potenziare la sorveglianza, nelle ore notturne, eventualmente anche avvalendosi, non solo di Polizia e Carabinieri, ma anche di altre Forze di Pubblica Sicurezza, polizia municipale, polizia provinciale, allo scopo di avere maggiori uomini a disposizione a tutela e presidio del territorio. Allo stesso modo, penso, al solo fine di dare contributi costruttivi, senza alcuna pretesa di voler insegnare nulla a nessuno ovviamente, ad una convenzione, come quella fatta a Pavia, tra la Prefettura, il Comune e gli istituti di vigilanza privati, con compiti di sussidiarietà e complementarietà dell’azione di osservazione di potenziali fenomeni criminosi. In pratica, nello svolgimento del proprio lavoro  per conto del committente privato, il personale dell’isitituto di vigilanza, svolge anche compiti di osservazione e segnalazione, raccogliendo elementi di informazione di particolare utilità per le forze dell’ordine per la prevenzione e repressione dei reati. Questo potrebbe accadere anche a Frosinone. Il personale degli istituti particolarmente presente in citta nelle ore notturne, potrebbe essere una importante sentinella per tutte le forze dell’ordine impegnate nel presidio del territorio e consentirebbe loro di intervenire con ulteriore tempestività..

In ogni caso e apprezzando qualsisia iniziativa che si riterrà utile per la tutela della sicurezza dei cittadini e dei commercianti del capoluogo, è assolutamente indispensabile ricreare le condizioni affinchè, chi ha una attività commerciale o imprenditoriale a Frosinone, si senta protetto e stimolato a rimanere, piuttosto che ad andarsene".  


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