Quindici comuni della provincia di Frosinone ottengono in tutto più o meno 42 milioni di euro per la messa in sicurezza dei loro edifici e del loro territorio. Al capoluogo ciociaro Ministeri dell’interno e dell’economia hanno concesso i quasi tre milioni richiesti per tre interventi anti dissesto idrogeologico. Saranno interessati i versanti di viale Mazzini e della frazione di Forcella (ai confini con Torrice), nonché quello tagliato a croce dal viadotto Biondi e dall’ascensore inclinato in via di rinnovo.

Alatri, invece, ha portato a casa 4.7 dei cinque milioni assegnabili ai comuni con più di 30 mila abitanti. Le aree interessate, concretizzando cinque progetti, saranno principalmente l’alveo e vari affluenti del fiume Cosa. Verrà anche ricostruito il ponte sul Fosso delle pentime e mitigato il rischio dalle parti di via Salerno. A Ceccano, invece, sono stati assegnati i 2.5 milioni richiesti per la messa in sicurezza del centro storico e della contrada Celleta.

A seguire, sempre tra le cittadine tra 5 mila e 25 mila abitanti, Veroli e Fiuggi: all’una 160 mila euro per sistemare gli argini del torrente Amaseno, all’altra 600 mila euro per la manutenzione delle strade attorno al Fosso del diluvio. A Torrice, Castro dei Volsci, Serrone, Pico, Alvito e Castelnuovo Parano arriva un milione per ognuno dei paesi al di sotto dei 5 mila abitanti. I tre progetti di Torrice riguardano via Campo San Giovanni, via Fontanelle e via Selva Piana. A Castro dei Volsci gli interventi nel fosso di Vallefratta e presso via Montecrispo, ponte Starze e ponte Volca.

A Serrone le opere anti dissesto in via delle Ginestre e via De Gasperi, a Pico e Alvito in numerose zone dei rispettivi territori comunali e a Castelnuovo Parano il risanamento di via Fossato e via Valli. 990 mila euro poi per intervenire nella zona nord-est di Santopadre e 650 mila euro per fare altrettanto nell’area sud-est di Vicalvi. Per Strangolagalli quasi 400 mila euro per il ripristino delle località La Piana, Carpinello e Piscinelle. A San Biagio Saracinisco, infine, mezzo milione per ovviare alle frane a Cerreto e Uotto.