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Emergenza Coronavirus, il Questore Biagioli diffida il promotore del corteo dei commercianti

"Tra le misure contro la diffusione del Covid-19 l'impossibilità di tenere manifestazioni", ricordano dall'ufficio di polizia e pubblica sicurezza, pur esprimendo vicinanza agli esercenti in crisi che il 2 maggio vorrebbero scendere in piazza a Frosinone

Il Questore di Frosinone Leonardo Biagioli tra la Responsabile URP Luciana Cardarelli e il Portavoce Cristiano Bortolotti

La Questura di Frosinone, pur comprendendo appieno l’attuale emergenza socioeconomica da Covid-19, non può che far rispettare le regole anti Covid-19 e ha ‘annullato’ il corteo dei commercianti promosso nel Capoluogo per sabato 2 maggio. “I tanti sacrifici che ormai da settimane tutti i cittadini stanno sopportando - spiegano dall’ufficio provinciale di polizia e pubblica sicurezza guidato dal Questore Leonardo Biagioli - nel rispetto delle stringenti misure di contenimento della diffusione della pandemia, potrebbero essere vanificati da comportamenti rischiosi per l’intera collettività”.

“Tra le prescrizioni adottate ha una fondamentale importanza il divieto di svolgere manifestazioni che potrebbero comportare pericolosi assembramenti – precisano poi - Per questo motivo il promotore di una manifestazione che alcuni commercianti avrebbero voluto svolgere sabato mattina a Frosinone, per sensibilizzare sulle gravi difficoltà di carattere economico che la categoria sta incontrando, è stato diffidato dal Questore a porre in essere l’iniziativa”.

“Pur nella consapevolezza del delicatissimo momento che alcune categorie produttive e commerciali stanno attraversando – concludono dalla Questura - è stato necessario adottare il provvedimento nell’interesse della intera collettività. In questo momento il rispetto delle regole da parte di tutti è fondamentale. È importante non abbassare la guardia e non potranno essere fatte eccezioni di alcun genere”.


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