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Coronavirus: nel giorno con più contagi, il cordoglio del Sindaco Germani per la morte dell'86enne di Arce

Una lettera dedicata alla donna deceduta allo Spaziani di Frosinone in un 26 marzo che, complice il boom nelle case di cura, è da record. D'Amato: "Situazione più complessa sulle case di riposo è nella provincia di Frosinone tra Fiuggi, Cassino e Veroli"

Un 26 marzo che, complice il boom di tamponi e relative positività nelle tre case di riposo ciociare poste in isolamento – 18 casi all'Hermitage di Fiuggi, altri 13 alla Città Bianca di Veroli e ulteriori 9 all'RSA San Raffaele di Cassino, portando le ultime due, rispettivamente, a 29 e 18) - è stato per ora il giorno con più contagiati in provincia di Frosinone. In totale 47, di cui 40 presso le suddette strutture sociosanitarie. Ecco gli altri sette contagiati: oltre all'85enne deceduto presso lo stesso San Raffaele e riportato nell'ultimo bollettino regionale (il 17esimo in tutto), tre pazienti dell'Ospedale Santa Scolastica di Cassino  un 57enne, un 58enne e un 54enne del Cassinate in aggiunta agli altri tre pazienti positivi già isolati – nonché, in ordine di annuncio, il primo caso di Pofi, il sesto di Ripi e il quarto di Isola del Liri.

In aggiunta, visto che alcuni casi rientreranno direttamente nel bollettino di domani, anche i primi di Acuto e Strangolagalli, nonché il terzo di Boville Ernica e il quinto di Vico nel Lazio –confermato in giornata dal Sindaco Cludio Guerriero: "La persona sta bene - ha rassicurato - e sarà in quarantena fissa. Adottare tutte le precauzioni prese fino ad adesso". Infine, non da ultimo, il dato di Veroli, da dove il Sindaco Simone Cretaro ha aggiornato sia il numero dei positivi isolati all'INI-Città Bianca (da 29 a 32 pazienti e dipendenti) sia il totale dei casi al di fuori della struttura (altri 2, oltre ai 5 già accertati).  

In giornata, purtroppo, si è appresa anche la notizia di altri due deceduti: marito e moglie di Arce, lui 91enne e lei 86enne, l'uno scomparso giorni fa allo Spallanzani di Roma e l'altra in mattinata all'Ospedale Spaziani di Frosinone. Dal Sindaco arcese Luigi Germani, dopo la morte della concittadina 86enne, una lettera aperta sulla Pagina social del Comune per esprimere cordoglio a nome dell'intera cittadinanza. Lo stesso Germani, nell'occasione, ha dovuto suo malgrado annunciare anche "un nuovo caso di positività - ha riferito in conclusione - Si tratta di una signora di 56 anni, che ieri (mercoledì 25 marzo, ndr) - ha fatto presente - è stata ricoverata allo Spaziani di Frosinone. Le sue condizioni al momento non appaiono gravi. I familiari sono stati sottoposti in quarantena e l'Asl ha attivato tutti i protocolli di monitoraggio continuo. Sono stazionarie e sotto controllo anche le condizioni degli altri cinque contagiati". In un colpo solo, purtroppo, ha confermato altri 6 casi positivi che portano Arce a quota 9.  (Aggiornamento ore 19:30)

Tutti i bollettini del Coronavirus in Ciociaria
Bollettino 25 marzo: morto, purtroppo, il 62enne frusinate Gaetano Corvo, docente in pensione

Dal Sindaco di Arce

"È con grande tristezza e sconforto - scrive il Primo Cittadino Luigi Germani - che ho appreso, nella tarda mattina di oggi (giovedì 26 marzo, ndr) la scomparsa di una nostra concittadina colpita da Covid-19. La signora di 86 anni era ricoverata presso l'ospedale di Frosinone dove era arrivata qualche giorno fa a causa anche di altre patologie. Ai familiari esprimo il cordoglio e la vicinanza in questo momento di dolore di tutta l'Amministrazione comunale e dell'intero paese. Oggi più che mai è il giorno della prova per la nostra comunità; è il giorno dell'unione per affrontare questa emergenza senza precedenti che rischia di strapparci altri conoscenti, amici, parenti".

"Questo non succederà solo se useremo tutta la nostra responsabilità - ha risollecitato, infine, la cittadinanza al rispetto delle regole - Dobbiamo restare a casa, uscire solo per le attività indispensabili, lavarci le mani appena possibile e spesso, distanziarci dalle altre persone quando le incrociamo: l'alternativa è il dilagare della pandemia, il collasso del sistema sanitario. Colgo questa triste occasione per rinnovare, ancora una volta, l'appello al rispetto delle regole. Molti di voi stanno avendo un comportamento esemplare. Altri, purtroppo, ancora non hanno ben chiaro che bisogna uscire di casa il meno possibile".

Dall'Assessore regionale alla Sanità 

“Oggi registriamo un dato di 195 casi di positività con un aumento legato essenzialmente ai cluster nelle case di riposo e Istituti religiosi sui quali dobbiamo mantenere altissima l’attenzione e un trend comunque stabile al 10%. La somma dei casi registrati oggi nelle case di riposo arriva a 67 ovvero più di un 1/3 dei casi totali giornalieri, la situazione più complessa sulle case di riposo è nella provincia di Frosinone tra Fiuggi, Cassino e Veroli”, ha dichiarato il delegato Alessio D’Amato al termine della consueta videoconferenza della task force per il Covid-19 con i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere del Lazio, ivi incluso ovviamente il DG della Asl di Frosinone Stefano Lorusso. (Aggiornamento ore 16:00)

Scoppia il caso Città Bianca: ben 16 positivi nella Casa di Cura di Veroli
24 casi positivi all'interno dell'RSA San Raffaele di Cassino. Scatta l'isolamento
VIDEO | Cassino zona rossa? Il Sindaco: “Decidono Asl e Prefettura di Frosinone”

Primo caso a Strangolagalli

"Si comunica - hanno scritto dal Comune amministrato dal Sindaco Roberto De Vellis - che è stato registrato il primo caso di COVID-19 nel comune. La persona interessata è in isolamento domiciliare insieme alla sua famiglia. Come da prassi è stato attivato il Centro Operativo Comunale (COC)". (Aggiornamento ore 23:00)

Terzo caso a Boville Ernica

"Purtroppo -  ha dichiarato il Sindaco Enzo Perciballi - anche oggi è stato accertato un altro caso di persona positiva al coronavirus. Vi esorto a stare tranquilli, siamo in stretto contatto con le Autorità preposte, soprattutto con quelle Sanitarie. La situazione è ancora gestibile grazie al vostro impegno ma è assolutamente importante continuare a sacrificarsi per sconfiggere questo mostruoso nemico. Si vedono ancora troppe persone che più volte durante la settimana escono per fare la spesa, addirittura per più volte al giorno. Così non va bene!". (Aggiornamento ore 21:30)

Dal Comune di Veroli

"Alla casa di cura Ini-Città Bianca - ha reso noto il Sindaco Simone Cretaro - il numero complessivo di persone risultate positive è di 32, tra pazienti e personale della struttura (quindi aumentato di tre unità rispetto ai dati dei bollettini regionali, ndr). Sono stati, inoltre, riscontrati - ha aggiunto poi - 2 nuovi casi di Concittadini positivi al virus, non direttamente riferibili alla suddetta struttura sanitaria, che si aggiungono ai 5 casi accertati nei giorni scorsi. Nella giornata di ieri, invece, un nostro concittadino (il manager 54enne Gianni Roscioli, ndr) è stato dimesso dall’Ospedale ed è quindi tornato a casa per completare il percorso di guarigione dal coronavirus". (Aggiornamento ore 19:00)

Primo caso ad Acuto

"In data odierna, 26 marzo - si legge da un comunicato dell'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Augusto Agostini - è stata riscontrata la positività di un Cittadino di Acuto al COVID-19, confermatami dalle autorità sanitarie provinciali. Le stesse competenti autorità sanitarie attiveranno le procedure e i controlli previsti dalle procedure in essere per il contrasto alla diffusione dei contagi, all'esito dei quali saranno attivati i conseguenti provvedimenti". (Aggiornamento ore 18:00)

Quarto caso a Isola del Liri

“La situazione nella nostra città resta sotto controllo - ha comunicato il Sindaco Massimiliano Quadrini - Oggi abbiamo dovuto purtroppo registrare un nuovo caso di positività al Covid19, che comunque non lascia denotare una particolare criticità del nostro territorio comunale. Dei nostri tre concittadini precedentemente risultati positivi nei giorni scorsi, i primi due sono ormai in fase di guarigione completa e saremo lieti di riabbracciarli al più presto. Il terzo concittadino è in condizioni stazionarie ed è seguito giornalmente dalle autorità ospedaliere”. (Aggiornamento ore 18:00)

Sesto caso a Ripi

“Arrivata la conferma del sesto caso di positività al Coronavirus nel nostro paese - ha reso noto il Sindaco Piero Sementilli - Quest’ultimo facente parte dello stesso nucleo familiare del quinto caso. L’Asl di Frosinone sta monitorando la situazione e la messa in atto di eventuali misure. Da parte dell'amministrazione comunale e a nome di tutta la cittadinanza vanno gli auguri di pronta guarigione”. (Aggiornamento ore 17:30)

Primo caso a Pofi

“È proprio in questi momenti che si sente il peso della responsabilità istituzionale nel dover dare certe comunicazioni - così il commosso Sindaco Tommaso Ciccone nel suo video-intervento giornaliero - Un po’ come un padre quando deve comunicare alla famiglia qualche problema. Ecco, io ora mi sento portatore di questa responsabilità e anche di questo ingrato compito, cioè di comunicarvi che nel primo pomeriggio sono stato informato che anche a Pofi abbiamo, purtroppo, il primo caso conclamato e, quindi, comunicato ufficialmente di contagio da Coronavirus”. (Aggiornamento ore 16:30)

Il riepilogo degli ultimi 24 giorni

A partire dal 2 marzo (data del primo caso ciociaro accertato), si è passati agli 11 casi positivi appresi il seguente 9 marzo fino ad arrivare agli attuali 286 (secondo i dati regionali). Nel mezzo, gli incrementi di martedì 10 (5), mercoledì 11 (2), giovedì 12 (12), venerdì 13 (6), sabato 14 (9), domenica 15 (11), lunedì 16 (10), martedì 17 (9), mercoledì 18 (19), giovedì 19 (12), venerdì 20 (23), sabato 21 (16), domenica 22 (22), lunedì 23 (14), martedì 24 (32) e mercoledì 25 (26). In aggiunta altri quattro casi rilevati al di fuori del territorio provinciale ma riguardanti conterranei: due deceduti, ovvero un 90enne di Arce scomparso presso lo Spallanzani di Roma e un 89enne di Cassino, tra i pazienti dell'isolato Istituto Neurologico Neuromed di Pozzilli e morto a Campobasso

Il bollettino del 26 marzo

Porta a 286 i casi positivi registrati in provincia di Frosinone per via della forte impennata dei contagiati nelle tre isolate e controllate case di riposo ciociare (Hermitage di Fiuggi, INI-Città Bianca di Veroli e San Raffaele di Cassino), compare anche la morte di un 85enne proprio presso la cassinate Residenza Sanitaria Assistenziale.

Purtroppo, però, bisogna aggiungere altri due decessi: dopo la morte di un 90enne di Arce presso l'INMI Spallanzani di Roma, avvenuta nei giorni scorsi prevelentemente per arresto cardiocircolatorio - confermata soltanto oggi in quanto non precisata in precedenza la sua provenienza nel relativo bollettino dell'INMI - quella di sua moglie, una 86enne, morta in mattinata all'Ospedale Spaziani di Frosinone. Quest'ultima era stata posta in quarantena domiciliare e, dopo il ricovero dovuto a una grave crisi respiratoria, è venuta a mancare. In totale, pertanto, i decessi con Coronavirus diventano 17, contando anche quelli avvenuti al di fuori del territorio provinciale.   

Nel bollettino giornaliero, inoltre, "47 nuovi casi positivi - riportana la task force regionale per il Covid-19 - di cui 18 alla Casa di riposo di Fiuggi, 13 riferibili al cluster di INI-Città Bianca e 9 al cluster del San Raffaele di Cassino". Questo, per ora, a seguito dell'ondata di test effettuati all'interno delle strutture sociosanitarie territoriali. In quanto alle buone notizie, infine, altre 119 persone sono uscite dall'isolamento domiciliare e c'è l'ottavo guarito accertato: il il manager 54enne Gianni Roscioli, originario di Veroli

Capitolo Case di Riposo

La massima attenzione della task force regionale per il Covid-19 è e non può che essere ormai concentrata sulle strutture residenziali sociosanitarie dell'intero territorio laziale. Già nella mattinata di oggi, giovedì 26 marzo, erano stati difatti resi noti i primi esiti dei controlli scattati in Ciociaria: 18 casi positivi riscontrati alla Casa di Riposo Hermitage di Fiuggi dopo aver effettuato 37 tamponi. Ora si apprende che, tra i nuovi 47 contagiati, 13 sono riferibili al cluster dell'INI-Città Bianca di Veroli (ora a quota 29) e 9 a quello della RSA San Raffaele di Cassino (in tutto 18). 

La notizia relativa all'Hermitage, divulgata dalla Regione Lazio alle 10, ha fatto infuriare il Sindaco della città termale Alioska Baccarini, che alle 13.30 ha attaccato fortemente gli organi sovracomunali, quindi anche la Asl di Frosinone, per non averlo informato del caso Hermitage prima di renderlo noto. Dall'Assessorato regionale alla Sanità, in precedenza, esclusivamente l'annuncio di una lettera inviata al Prefetto Ignazio Portelli e ai Sindaci del territorio per informarli dei controlli a tappeto in tutte le case di riposo ciociare.

Il Primo Cittadino di Sora Roberto De Donatis, nel frattempo, ha invitato a contattare la Polizia Locale (0776831027) "tutti coloro - ha avvisato - che negli ultimi 20 giorni si fossero recati presso la Casa di Riposo Hermitage di Fiuggi e la Casa di Cura INI-Città Bianca di Veroli", quest'ultima già a quota 16 positivi e isolata al pari della struttura fiuggina e, ancor prima, del San Raffaele di Cassino

Sul territorio provinciale, oltre a 8 guariti - una 65enne di Fiuggi (primo caso ciociaro), un paziente ristabilito dallo scorso 13 marzo, una 68enne di Sora, la moglie e la cognata del Sindaco di Giuliano di Roma Adriano Lampazzi, altre  due persone riportate dal bollettino del 23 marzo e il manager 54enne Gianni Roscioli - purtroppo quindici morti accertati: nell'ordine, un 85enne di Ceprano, un 89enne molisano, il 54enne e noto commerciante Marco Tricarico di Supino, una 79enne cepranese (moglie del suddetto 65enne), il 63enne ex finanziere Gaetano Del Greco e un 89enne di Cassino, un 70enne di Frosinone, un 60enne di Gallinaro, una 78enne di Alatri, un 68enne di Cassino, un 89enne di Piedimonte San Germano, una donna ultraottantenne di Serrone, il 62enne Gaetano Corvo di Frosinone (docente in pensione), una 83enne di Terelle (ricoverata inizialmente al San Raffaele di Cassino - anche tale struttura da giorni in isolamento - e spirata allo Spallanzani di Roma, dov'era stata trasferita), una 86enne di Arce e un 85enne morto al San Raffaele.  

In aggiunta, al di fuori del territorio provinciale, due deceduti: un 90enne di Arce, marito della suddetta 86enne arcese, e scomparso presso lo Spallanzani di Roma; un 89enne di Cassino, tra i pazienti dell'isolato Istituto Neurologico Neuromed di Pozzilli e morto a Campobasso. Si ricorda che nei bollettini regionali relativi alla Asl di Frosinone non sono incluse le persone ciociare risultate infette in un territorio non di competenza della stessa Azienda Sanitaria Locale. Per ora, altri due: un 31enne di Sorail primo caso di Piglio, rispettivamente accertati con Covid-19 presso il Policlinico di Tor Vergata e l'Ospedale di Colleferro (Asl Roma 5). Ad oggi, pertanto sarebbero complessivamente 290 i ciociari o individui risultati contagiati in provincia di Frosinone. Tra questi, togliendo le 17 persone decedute nonché le 8 guarite, sarebbero 265 quelli ancora positivi. 

La redazione di FrosinoneToday.it ribadisce che continua a riportare esclusivamente casi di contagio da Coronavirus confermati dalle autorità sanitarie, dalle strutture ospedaliere o dai Sindaci della provincia di Frosinone (autorità sanitarie locali). 

I contagiati divisi per città di provenienza o ospedale di ricovero 

Oltre ai 145 identificati dei 290 casi accertati dall'Assessorato alla Sanità regionale, i casi connessi all'RSA San Raffaele e all'Ospedale Santa Scolastica di Cassino, alla Casa di Cura INI Città Bianca di Veroli e alla Casa di Riposo Hermitage di Fiuggi 

Sora (18): oltre a a un 31enne accertato presso il Policlinico Tor Vergata, una 68enne (ora guarita), un operatore sanitario, un 82enneun 71enne trasferito allo Spaziani di Frosinone, una 32enne e altre quattro persone, nonché una 78enne, una 67enne, un 78enne, un 52enne, una 38enne, una 58enne (le ultime due appartenenti allo stesso nucleo familiare), un 94enne (ricoverato all'Ospedale Spaziani di Frosinone) e una 48enne (dimessa dallo Spaziani di Frosinone e appartenente a un nucleo familiare in cui si è già registrato un caso positivo).  
Cassino (14): il deceduto ex finanziere 63enne Gaetano Del Greco, il deceduto 89enne connesso all'RSA San Raffaele e 11 ex o attuali pazienti del Santa Scolastica, tra cui un deceduto 68enne. In aggiunta, un 89enne, in riabilitazione alla Neuromed di Pozzilli e deceduto a Campobasso.  
Ceprano (11): undici persone, tra cui due deceduti, un 85enne e una 79enne di Ceprano (marito e moglie, inizialmente in riabilitazione all'Ospedale Santa Scolastica di Cassino), un 47enne (presso Reparto Malattie Infettive dell'Ospedale Spaziani di Frosinone), la figlia 59enne dei suddetti deceduti, un 64enne ricoverato presso lo Spaziani di Frosinone e altri sei concittadini.
Arce (9): non solo lo studente universitario 32enne residente e a suo tempo posto in isolamento domiciliare a Roma. Il Sindaco Germani, infatti, ha fatto sapere che ci sono sei "persone che hanno problemi con il Coronavirus. Alcuni sono a casa in quarantena obbligata e alcuni sono stati ricoverati presso lo Spallanzani di Roma". Tra questi ultimi, purtroppo, un deceduto 90enne. Sua moglie, una 83enne, è invece scomparsa presso lo Spaziani di Frosinone.  
Veroli (8): otto persone, tra cui l'Abate di Casamari, in condizioni gravi ma stabili presso il Reparto di Terapia Intensiva di Frosinone, e il guarito manager 54enne Gianni Roscioli
Alatri (7): dopo il primo, confermati dapprima altri due casi, poi quello che riguarda un giovane del posto e, infine, gli ultimi tre, tra cui una 78enne deceduta all'Ospedale Spaziani di Frosinone.  
Pontecorvo (6): una 77enne, trasferita dal Santa Scolastica di Cassino allo Spallanzani di Roma, una 90enne in isolamento al San Raffaele di Cassino, due operatori sanitari (un uomo e una donna, quest'ultima dipendente del Santa Scolastica di Cassino) e due anziani ricoverati da tempo in strutture site al di fuori del territorio comunale. 
Ripi (6): quattro dello stesso nucleo familiare e due di un'altra famiglia. 
Anagni (5): cinque persone, tra cui un dipendente del Comune di Torre Cajetani, ancora chiuso per quarantena visti gli imprecisati casi di positività resi noti dalla Sindaca Maria Letizia Elementi. 
Trivigliano (5): cinque persone, tra cui un 90enne ricoverato presso lo Spaziani di Frosinone.
Vico nel Lazio (5): cinque persone, tra cui una bimba di 4 anni trasferita all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma (sede di Polidoro). 
Isola del Liri (4): 60enneun'anziana e altri due concittadini.
Arpino (3): tre persone, tra cui un pensionato.
Boville Ernica (3): tre persone.
Fiuggi (3): una guarita 65enne (primo caso ciociaro), sua figlia (asintomatica) e una 71enne (presso Reparto Malattie Infettive dell'Ospedale Spaziani di Frosinone). 
Piedimonte San Germano (3): un 44enne (di ritorno da Torino), un altro caso di sicuro non collegato al primo e, per ora, l'ultimo della serie
Alvito (2): una persona e un'altra 50enne.
Aquino (2): due persone.
Fontechiari (2): due persone, tra cui una cittadina entrata in contatto anche con il Sindaco Pierino Serafini, posto in isolamento. 
Frosinone (2): due deceduti, un 70enne e il 62enne Gaetano Corvo (docente in pensione). 
Gallinaro (2): un deceduto 62enne connesso all'RSA San Raffaele di Cassino e una persona ricoverata all'Ospedale Spaziani di Frosinone (non in terapia intensiva).   
Giuliano di Roma (2): moglie e cognata del Sindaco Adriano Lampazzi (guarite)
Piglio (2): due persone, l'uno accertato dalla Asl Roma 5 (Ospedale di Colleferro)l'altro dalla Asl di Frosinone.
Supino (2): due persone, tra cui il deceduto 54enne e noto commerciante Marco Tricarico
Torrice (2): due persone
Acuto (1): un cittadino.
Castelliri (1): una persona.
Castro dei Volsci (1): un cittadino. 
Cervaro (1): un 70enne ricoverato presso lo Spaziani di Frosinone. 
Collepardo (1): un cittadino. 
Ferentino (1): una persona.
Paliano (1): una persona
Pofi (1): una persona.
San Giorgio a Liri (1): un cittadino. 
San Vittore del Lazio  (1): una persona.
Sant'Andrea del Garigliano (1): una persona trasferita allo Spallanzani di Roma.
Sant'Apollinare (1): un cittadino. 
Sant'Elia Fiumerapido (1): una 59enne, trasferita dal Santa Scolastica di Cassino alla Rianimazione di Frosinone in gravi condizioni.  
Serrone (1): una ultraottantenna deceduta all'Ospedale Spaziani di Frosinone.
Settefrati (1): un 61enne.
Strangolagalli (1): una persona.
Terelle (1): una deceduta 83enne, trasferita dal San Raffaele di Cassino allo Spallanzani di Roma.

RSA San Raffaele di Cassino: inizialmente 24 persone, di cui 17 pazienti, 4 operatori sanitari e 3 persone che erano state dimesse nelle settimane precedenti e risultate positive successivamente in altre strutture. Attualmente, invece, ci sono 18 pazienti isolati all’interno della Casa di Cura San Raffaele, tra cui una 90enne di Pontecorvo, in quanto gli altri erano stati trasferiti in precedenza, e 5 operatori sanitari posti in quarantena. Alla struttura sono connessi tre deceduti, ovvero un 89enne molisano (trasferito all'INMI Spallanzani di Roma), un 89enne di Cassino (trasferito al Santa Scolastica) e un 60enne di Gallinaro. Una situazione che ha provocato il blocco delle accettazioni, l'isolamento e un'indagine epidemiologica all'interno della Residenza Sanitaria Assistenziale. Si aggiunge alla lista, infine, una scomparsa 80enne di Terelle, trasferita allo Spallanzani di Roma, e un 85enne deceduto in loco.  
Ospedale Santa Scolastica di Cassino: inizialmente 16 pazienti, di cui 5 provenienti dalla RSA San Raffaele di Cassino. Gli altri 11 pazienti, di cui 10 residenti a Cassino, sono stati trasferiti in altre strutture. A seguire si sono registrati altri sei casi positivi: un cittadino di Cassino, ricoverato da alcuni giorni in isolamento, risultato positivo soltanto al terzo tampone e poi deceduto (un 68enne di Cassino); due persone residenti in Comuni limitrofi e, infine, un 57enne, un 58enne e un 54enne del Cassinate. In generale, erano già stati associati al Santa Scolastica altre due persone in età avanzata (l'una spostata presso l'Ospedale Spaziani di Frosinone e l'altra allo Spallanzani di Roma), un 77enne e una 91enne (trasferiti anche loro allo Spallanzani di Roma), una 82enne trasferita al Reparto di Rianimazione dello Spaziani di Frosinone, un operatore sanitario. In aggiunta, i deceduti cepranesi un 85enne e una 79enne di Ceprano, marito e moglie, nonché una 59enne di Sant'Elia Fiumerapido trasferita al Reparto di Rianimazione di Frosinone, e una 77enne di Pontecorvo spostata allo Spallanzani di Roma. 
Casa di Cura INI Città Bianca di Veroli: a seguito della positività di tre pazienti, sono stati disposti l'isolamento della struttura e un'indagine epidemiologica. A seguire prima altri tredici positivi e poi altrettanti. In totale, quindi, 29 casi stando ai bollettini regionali. Il Sindaco Simone Cretaro, però, ha aggiornato ulteriormente il dato parlando di 32 casi complessivi (alle 19:00 di giovedì 26 marzo). 
Casa di Riposo Hermitage di Fiuggi: posta in isolamento dopo la scoperta di 18 casi positivi e avviata l'indagine epidemiologica per comprendere la reale entità del contagio di pazienti e dipendenti.

L'Assessorato regionale alla Sanità ha annunciato in mattinata che sono scattati controlli a tappeto nelle case di riposo laziali. In base alle verifiche per ora effettuate nella provincia di Frosinone, dopo la messa in isolamento del San Raffaele di Cassino (24 contagi ridimensionati poi dal Sindaco Enzo Salera) e della Città Bianca di Veroli (16 casi), è già scoppiato un nuovo caso: quello riguardante la Residenza Sanitaria Assistenziale Hermitage di Fiuggi, dove "emergono - scrive la task force regionale per il Covid-19 - criticità" legate al Coronavirus. Da 37 tamponi fatti, infatti, sono usciti fuori 18 risultati positivi. Ecco perché, al pari delle altre due Case di Cura, sono state predisposte immediamente la quarantena e un'indagine epidemiologica all'interno della stessa RSA Hermitage in modo da capire quale sia la reale entità del contagio di pazienti e dipendenti. (Aggiornamento ore 10:30)

Il Sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini è poi intervenuto a ruota libera proprio rispetto al caso Hermitage, ma non solo. Ha parlato di "pesante tegola che poteva e doveva essere evitata" e di potenziale focolaio in una delle cliniche site nella città termale. Si è scagliato, infine, contro la task force regionale e la Asl di Frosinone che non avrebbero informato né lui né i diretti interessati prima di rendere pubblica la notizia. Tutti, secondo lo stesso Baccarini, dovranno assumersi le rispettive responsabilità. Stando a quanto dichiarato in mattina dall'Assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, però, il maxi-controllo attuato all'Hermitage di Fiuggi e in corso in tutte le altre strutture sociosanitarie provinciali, a partire da Ceprano, sarebbe avvenuto dopo l'invio di un'apposita lettera al Prefetto Ignazio Portelli nonché ai Sindaci del territorio in base alle indicazioni ricevute dall'Istituto Superiore di Sanità e finalizzate al controllo dell'infezione da Sars-Cov-2, altrimenti detto "Nuovo Coronavirus" o, meglio,  "Sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus 2". (Aggiornamento ore 13:30)

Il Sindaco di Fiuggi: "Una pesante tegola che poteva e doveva essere evitata"

"Purtroppo - si rammarica il Primo Cittadino Alioska Baccarini - nostro malgrado e nonostante i numerosi sforzi compiuti nel contenere l’infezione da coronavirus nella nostra città a fronte dell’impegno straordinario di tutte le forze dell’ordine, dei volontari della protezione civile, dei medici di base e della macchina amministrativa nella sua interezza, in queste ore c’è piovuta sulla testa una pesante tegola che poteva e doveva essere evitata. In una delle nostre case di riposo, sono risultati positivi 18 ospiti".

"Forse infezione giunta a Fiuggi da una delle cliniche"

"Dalle prime informazioni in nostro possesso - apre una nuova pagina lo stesso Baccarini - sembrerebbe che l’infezione sia giunta a Fiuggi da una delle cliniche nella quale una paziente contagiata era stata ricoverata nei giorni scorsi. Se questa tesi nelle prossime ore troverà conferma, non esiteremo un momento a chiamare davanti alle proprie responsabilità quanti avevano il dovere di vigilare ed impedire che questo avvenisse. A loro chiederemo conto nelle opportune sedi e senza sconti per nessuno".

"Gestiremo questa nuova emergenza di concerto con la Asl"

"Al momento altro non possiamo fare che gestire questa nuova emergenza sanitaria - aggiunge il Sindaco di Fiuggi - Quindi di concerto con la Asl abbiamo immediatamente attivato tutti i protocolli previsti in questo caso e nelle prossime ore, a seguito anche della indagine epidemiologica già in corso, verranno compiute tutte le operazioni necessarie per la messa in sicurezza degli ospiti della casa di riposo e di tutto il personale in servizio".

Sindaco informato dopo la stampa. "Passi una volta, ma due sono troppe"

"Infine - lamenta in conclusione - voglio rimarcare con tutta l’indignazione possibile il fatto che ancora una volta ed ancor prima che ai diretti interessati e al sindaco, massima autorità territoriale in materia sanitaria, organi istituzionali sovra comunali abbiano ritenuto giusto informare la stampa sulle nuove positività a Fiuggi. Anche di questo a tempo debito chiederemo spiegazioni a chi evidentemente dimostra pressapochismo nel ricoprire il ruolo che ricopre. Perché passi una volta, ma due sono davvero troppe". 

Aggiornamento ore 08:00. Una ciociara su FB: "Sono positiva"

“Cari compaesani è inutile dirvi che mai avrei voluto darvi questa notizia. Sono positiva al virus. Il mio lavoro ed il mio impegno non mi hanno risparmiata dal contagio. Sto bene. Se avete sintomi rivolgetevi al vostro medico di famiglia, vi saprà guidare nel modo migliore”, ha rivelato su Facebook un’operatrice sanitaria di Arnara con la poi precisata intenzione di frenare sul nascere una “caccia alle streghe” ai tempi del Coronavirus. Un gesto che ha raccolto gratitudine e incoraggiamenti da parte da molti, ma anche tante critiche.  

A riprenderla, su tutti, il Sindaco della cittadina ciociara Massimo Fiori: “Si è preferito gettare un intero paese nel caos più totale, per di più facendolo sui Social - ha postato sul suo profilo - preferendo un intervento ‘auto-dichiarativo’ che bisognerà comunque appurare e confermare attraverso altri esami più specifici, con un secondo test di tampone. Io ho l’obbligo morale e istituzionale - ha aggiunto - di tutelare il paese che ho avuto l’onore di rappresentare quasi un anno fa e farò in modo che questo avvenga. Ho bisogno, però, della vostra collaborazione - si è rivolto poi a tutti i suoi concittadini - affinché la situazione non precipiti ulteriormente”.  

Parole quelle dello stesso Fiori arrivate a stretto giro di posta per “far chiarezza - ha premesso - e nello stesso tempo placare gli animi che giustamente in queste ore stanno evidenziando atteggiamenti di allarmismo e preoccupazione”. In quanto Sindaco, infatti, ritiene che “sarebbe stato opportuno, corretto e legittimo essere informato in primis” in modo da seguire una prassi ormai consolidata nell’intera provincia di Frosinone.  

Approfittandone per ricordare agli arnaresi di restare a casa, a seguire, il Primo Cittadino ha lanciato un monito: “È finito il tempo di pensare a sé stessi o a pochi - ha scritto - Adesso pensiamo al ‘noi’, insieme, così riusciremo ad uscire da questo periodo nefasto”. Infine, l’ultima messaggio rivolto all’auto-dichiarata positiva: “Rivolgo i miei auguri alla signora che presumibilmente è stata contagiata dal Covid-19 - ha concluso - Dico ‘presumibilmente’ in quanto come Sindaco di Arnara non sono stato ancora informato ufficialmente”.


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