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Coronavirus, bollettino 25 marzo: morto, purtroppo, il 62enne frusinate Gaetano Corvo, docente in pensione

Aveva insegnato a lungo matematica al Liceo di Alatri: "Questa disciplina che amava immensamente, insieme all'altra grande passione per la musica jazz lo hanno reso indimenticabile nella memoria di tutti". Si tratta del secondo deceduto di Frosinone

Il frusinate 62enne Gaetano Corvo, docente in pensione deceduto con Covid-19

Tra i 26 nuovi casi positivi riportati nel bollettino "Coronavirus" del 25 marzo, purtroppo, c'è anche il 62enne Gaetano Corvo, stimatissimo professore di matematica di Frosinone che ha insegnato a lungo presso il Liceo "Pietrobono" di Alatri ed è scomparso la scorsa notte presso l'Ospedale Spaziani del Capoluogo. Si tratta del secondo deceduto originario del Capoluogo, dopo un 70enne morto nei giorni scorsi, nonché del tredicesimo scomparso con Covid-19 sul territorio provinciale. In aggiunta, altri due decessi registrati nelle scorse ore al di fuori dell'ambito di competenza della Asl nostrana e, pertanto, non riportati negli aggiornamenti del "Coronavirus in Ciociaria": due ultraottantenni, un 89enne di Cassino e una 83enne di Terelle. Il primo, tra i pazienti dell'isolato Istituto Neurologico Neuromed di Pozzilli, è morto a Campobasso. L'altra, invece, era ricoverata inizialmente presso la cassinate Casa di Cura San Raffaele - anche tale struttura da giorni in isolamento - ed è spirata all'Istituto Spallanzani di Roma, dov'era stata trasferita.   

La scomparsa del Professor Corvo

La dirigenza della scuola alatrense, in sua memoria, ha disposto la sospensione delle lezioni a distanza e sui Social Network sono infiniti i messaggi di affetto rivolti al compianto insegnante e le espressioni di cordoglio nei confronti dei suoi familiari. La già annunciata scomparsa di una donna ultraottantenne di Serrone, avvenuta in mattinata presso il medesimo nosocomio frusinate e resa nota dal Sindaco Proietto, verrà ufficializzata dall'Assessorato regionale alla Sanità con il bollettino del 26 marzo. 

Il ricordo dall'Istituto scolastico alatrense

"Il Liceo Pietrobono di Alatri - scrive la dirigenza - commemora il prof. Gaetano Corvo, docente in pensione che per tanti anni ha coltivato la passione e lo studio della matematica in generazioni di studenti dell’Istituto. Proprio questa disciplina che amava immensamente, insieme all’altra grande passione per la musica jazz lo hanno reso indimenticabile nella memoria di tutti. Persona coerente nelle proprie convinzioni di educatore, profondamente rispettoso delle idee altrui, ha sempre operato con grande impegno e correttezza nella sua professione e nei rapporti con gli altri. Per onorarne il ricordo, le attività didattiche online sono state sospese. Alla moglie Ada e alla figlia Stefania esprimiamo la nostra vicinanza e le abbracciamo affettuosamente". (Aggiornamento ore 16:00)

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Il bollettino del 25 marzo: Coronavirus in Ciociaria

"26 nuovi casi positivi (in tutto, dunque, 239, ndr) - comunica la task force regionale per il Covid-19 - Deceduto uomo di 63 anni. 108 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Attivati ulteriori 6 posti letto di malattie infettive all’Ospedale Spaziani di Frosinone. Da attivare ulteriori 5 posti letto di terapia intensiva. Isolata (ormai da giorni, ndr) Casa di Riposo Ini - Città Bianca", dove per ora si sono difatti registrati 16 pazienti positivi. Tra gli ultimi contagiati, oltre al terzo di Isola Liri, altri due che portano a 18 i cittadini di Sora, il primo caso di Sant'Apollinare, i primi due di Boville Ernica, il primo di San Giorgio a Liri e altri che portano Ceprano a quota 11.  

Primi due casi a Boville Ernica

Nel giro di quattro ore, tra le 16:00 e le 20:00, il Sindaco Enzo Perciballi ha confermato che sono risultati positivi due suoi concittadini: "I pazienti sono attualmente ricoverati - ha informato la popolazione - Sono state intraprese tutte le azioni previste dalla normativa vigente per la verifica di eventuali altri contagi. Sono in contatto costante con gli organi competenti e con l’Asl di Frosinone per il monitoraggio della situazione e per la messa in atto di eventuali misure, che saranno prontamente comunicate. Per la privacy non posso rendere note le generalità delle persone interessate. Al momento posso solo dirvi di stare a casa, non mi stancherò di ripeterlo!". (Aggiornamento ore 20:00)

Secondo caso ad Aquino

"Il nostro concittadino (il primo caso, ndr) è in condizioni stazionarie, migliora gradualmente, quindi siamo tutti più sereni in merito a questa situazione - ha comunicato il Sindaco Libero Mazzaroppi - Il Covid-19, però, non ci fa sconti e abbiamo dovuto registrare una nuova positività ad Aquino. Non una situazione che ci allarma. È una famiglia che già da qualche tempo è in isolamento, sotto controllo e, di conseguenza, la situazione è ben monitorata egregiamente dalle autorità sanitarie". (Aggiornamento ore 19:00)

Comune di Ceprano a quota 11

"C'è stato un piccolo incremento - ha detto il Sindaco Marco Galli nel suo consueto video-intervento quotidiano - Noi in totale, in tutta la città, abbiamo undici contagiati, che però in qualche modo riguardano sempre le stesse famiglie. Anche questo ci fa ben sperare. Il mio pensiero va a loro e mi auguro veramente che nel più breve tempo possibile possano tornare a casa guariti e senza alcun problema. Chiaramente nessuno di questi è a rischio di vita". (Aggiornamento ore 18:30)

Il primo contagiato di San Giorgio a Liri

"Ci è appena giunta la comunicazione che avremmo preferito non ricevere - ha comunicato il Sindaco Francesco Lavalle - Un nostro concittadino è risultato positivo al tampone Covid-19. Accertato il contagio, come da protocollo, è stato subito posto in quarantena domiciliare. La situazione è costantemente monitorata e al momento non presenta criticità: la persona non presenta sintomi e il suo stato di salute è buono. Chiedo, pertanto, ai miei concittadini di non allarmarsi e, a nome di tutta la comunità, esprimo la mia vicinanza al nostro concittadino. (Aggiornamento ore 18:30)

Il Comune di Veroli dona 200 mascherine alla Città Bianca

"Oggi pomeriggio - annuncia il Sindaco Simone Cretaro - il Comune di Veroli ha donato 200 mascherine alla Casa di Cura Ini-Città Bianca. Avremmo voluto fare di più, ma sono tante le difficoltà nel reperire i dispositivi adeguati, con fornitori sommersi da richieste che non riescono a soddisfare. Si tratta di un piccolo gesto in risposta alla richiesta di aiuto che la struttura aveva lanciato nelle ultime ore per il reperimento di dispositivi di protezione per il personale".

"È stata una scelta, condivisa da tutta l’amministrazione, diretta a sostenere, in un momento molto difficile, il personale sanitario, che, nel caso di Ini-Città Bianca, si sta occupando anche dei nostri anziani. Sono loro, infatti, che soffrono più di tutti questo maledetto virus, sia in termini di rischio sanitario che in termini di aumento della solitudine. Altri Enti hanno deciso di donare le mascherine ai cittadini, che, è opportuno ricordarlo, devono continuare a stare a casa, dove non hanno certamente bisogno di tali protezioni".

"Noi abbiano preferito farlo nei confronti di chi ha più bisogno. Questo è il senso della comunità: aiutarsi a vicenda nei momenti di difficoltà. Chiediamo a tutti i soggetti che hanno la disponibilità di tali dispositivi di donarli alle strutture sanitarie, alle case di riposo per anziani, insomma a tutte quelle persone che ne hanno veramente bisogno. E se ve ne rimarrà ancora qualcuno, potete donarli anche al Comune, che provvederà a consegnarli a quei nostri Concittadini più fragili. In questi giorni sono stati tanti i gesti e le azioni di solidarietà che hanno interessato il nostro Comune, e di questo ringrazio tutti. La lotta al coronavirus passa anche attraverso questi gesti piccoli, ma di grande solidarietà". (Aggiornamento ore 18:00)

Terzo caso positivo a Isola del Liri

Dal Sindaco Massimiliano Quadrini: "Le condizioni dei nostri 2 concittadini che nelle scorse settimane sono risultati positivi al Covid 19 migliorano di giorno in giorno. E’ una buona notizia. Stanno rispondendo bene alle terapie. Siamo fiduciosi. Vengo ora a rendervi conto di un aggiornamento. C’è un altro cittadino isolano che nelle scorse ore è risultato positivo al test. Attualmente non presenta febbre né tosse. Questo ci fa ben sperare. Si trova ricoverato all’ospedale Spaziani di Frosinone. A lui e agli altri due nostri concittadini va il nostro augurio. Siamo speranzosi che tutto andrà nel migliore dei modi". (Aggiornamento ore 16:00)

Primo caso a Sant'Apollinare

"L'Amministrazione comunale (guidata dal Sindaco Enzo Scittarelli, ndr) - recita un avviso - esprime vicinanza alla famiglia di un nostro concittadino risultato positivo al tampone per il Coronavirus il quale si trova attualmente all'ospedale di Frosinone ed è in buone condizioni di salute e che già da giorni era in autoisolamento insieme ai suoi familiari. Siamo una comunità unita ed è questa la nostra forza". (Aggiornamento ore 12:30)

Coc attivati anche a Sora e Paliano

A Sora, dopo il raggiungimento in giornata del diciottesimo caso positivo (triste primato provinciale), il Sindaco Roberto De Donatis ha attivato il Centro Operativo Comunale (COC) con funzioni di monitoraggio e operatività preventiva in materia di Emergenza Covid-19: settore amministrativo e coordinamento generale; sanità, assistenza sociale e veterinaria; volontariato e Protezione Civile. Stessa decisione presa, tra i vari omologhi che lo hanno preceduto in tal senso, dal Primo Cittadino di Paliano Domenico Alfieri, firmando l'apposita ordinanza nel tardo pomeriggio di ieri, dopo aver saputo della prima persona contagiata tra i residenti nel Comune da lui amministrato. (Aggiornamento ore 12:00)

A partire dal 2 marzo (data del primo caso ciociaro accertato), si è passati agli 11 casi positivi appresi il seguente 9 marzo fino ad arrivare agli attuali 239 (secondo i dati regionali). Nel mezzo, gli incrementi di martedì 10 (5), mercoledì 11 (2), giovedì 12 (12), venerdì 13 (6), sabato 14 (9), domenica 15 (11), lunedì 16 (10), martedì 17 (9), mercoledì 18 (19), giovedì 19 (12), venerdì 20 (23), sabato 21 (16), domenica 22 (22), lunedì 23 (14) e martedì 24 (32). 

A livello provinciale, oltre a 7 guariti - una 65enne di Fiuggi (primo caso ciociaro), un paziente ristabilito dallo scorso 13 marzo, una 68enne di Sora, la moglie e la cognata del Sindaco di Giuliano di Roma Adriano Lampazzi, e altre  due persone riportate dal bollettino del 23 marzo - purtroppo quattordici morti accertati: nell'ordine, un 85enne di Ceprano, un 89enne molisano, il 54enne e noto commerciante Marco Tricarico di Supino, una 79enne cepranese (moglie del suddetto 65enne), il 63enne ex finanziere Gaetano Del Greco e un 89enne di Cassino, un 70enne di Frosinone, un 60enne di Gallinaro, una 78enne di Alatri, un 68enne di Cassino, un 89enne di Piedimonte San Germano, una donna ultraottantenne di Serrone, il 62enne Gaetano Corvo di Frosinone (docente in pensione) e un 83enne di Terelle (ricoverata inizialmente al San Raffaele di Cassino - anche tale struttura da giorni in isolamento - e spirata allo Spallanzani di Roma, dov'era stata trasferita). 

In aggiunta, al di fuori del territorio provinciale, un altro deceduto: un 89enne di Cassino, tra i pazienti dell'isolato Istituto Neurologico Neuromed di Pozzilli e morto a Campobasso. Si ricorda che nei bollettini regionali relativi alla Asl di Frosinone non sono incluse le persone ciociare risultate infette in un territorio non di competenza della stessa Azienda Sanitaria Locale. Per ora, altri due: un 31enne di Sorail primo caso di Piglio, rispettivamente accertati con Covid-19 presso il Policlinico di Tor Vergata e l'Ospedale di Colleferro (Asl Roma 5). Ad oggi, pertanto sarebbero complessivamente 242 i ciociari o individui risultati contagiati in provincia di Frosinone. Tra questi, togliendo le quindici persone decedute nonché le sette guarite, sarebbero 220 quelli ancora positivi. 

La redazione di FrosinoneToday.it ribadisce che continua a riportare esclusivamente casi di contagio da Coronavirus confermati dalle autorità sanitarie, dalle strutture ospedaliere o dai Sindaci della provincia di Frosinone (autorità sanitarie locali). 

I contagiati divisi per città di provenienza o ospedale di ricovero 

Oltre ai 130 identificati dei 242 casi accertati dall'Assessorato alla Sanità regionale, i casi connessi all'RSA San Raffaele e all'Ospedale Santa Scolastica di Cassino, e alla Casa di Cura INI Città Bianca di Veroli 

Aggiornamento ore 20:00

Sora (18): oltre a a un 31enne accertato presso il Policlinico Tor Vergata, una 68enne (ora guarita), un operatore sanitario, un 82enneun 71enne trasferito allo Spaziani di Frosinone, una 32enne e altre quattro persone, nonché una 78enne, una 67enne, un 78enne, un 52enne, una 38enne, una 58enne (le ultime due appartenenti allo stesso nucleo familiare), un 94enne (ricoverato all'Ospedale Spaziani di Frosinone) e una 48enne (dimessa dallo Spaziani di Frosinone e appartenente a un nucleo familiare in cui si è già registrato un caso positivo).  
Cassino (14): il deceduto ex finanziere 63enne Gaetano Del Greco, il deceduto 89enne connesso all'RSA San Raffaele e 11 ex o attuali pazienti del Santa Scolastica, tra cui un deceduto 68enne. In aggiunta, un 89enne, in riabilitazione alla Neuromed di Pozzilli e deceduto a Campobasso.  
Ceprano (11): undici persone, tra cui due deceduti, un 85enne e una 79enne di Ceprano (marito e moglie, inizialmente in riabilitazione all'Ospedale Santa Scolastica di Cassino), un 47enne (presso Reparto Malattie Infettive dell'Ospedale Spaziani di Frosinone), la figlia 59enne dei suddetti deceduti, un 64enne ricoverato presso lo Spaziani di Frosinone e altri sei concittadini.
Veroli (8): otto persone, tra cui l'Abate di Casamari, in condizioni gravi ma stabili presso il Reparto di Terapia Intensiva di Frosinone.  
Alatri (7): dopo il primo, confermati dapprima altri due casi, poi quello che riguarda un giovane del posto e, infine, gli ultimi tre, tra cui una 78enne deceduta all'Ospedale Spaziani di Frosinone.  
Pontecorvo (6): una 77enne, trasferita dal Santa Scolastica di Cassino allo Spallanzani di Roma, una 90enne in isolamento al San Raffaele di Cassino, due operatori sanitari (un uomo e una donna, quest'ultima dipendente del Santa Scolastica di Cassino) e due anziani ricoverati da tempo in strutture site al di fuori del territorio comunale. 
Anagni (5): cinque persone, tra cui un dipendente del Comune di Torre Cajetani, ancora chiuso per quarantena visti gli imprecisati casi di positività resi noti dalla Sindaca Maria Letizia Elementi. 
Ripi (5): cinque persone, tra cui quattro dello stesso nucleo familiare.
Trivigliano (5): cinque persone, tra cui un 90enne ricoverato presso lo Spaziani di Frosinone. 
Vico nel Lazio (4): quattro persone, tra cui una bimba di 4 anni trasferita all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma (sede di Polidoro). 
Arpino (3): tre persone, tra cui un pensionato.
Fiuggi (3): una guarita 65enne (primo caso ciociaro), sua figlia (asintomatica) e una 71enne (presso Reparto Malattie Infettive dell'Ospedale Spaziani di Frosinone).
Isola del Liri (3): un 60enneun'anziana e un altro concittadino. 
Piedimonte San Germano (3): un 44enne (di ritorno da Torino), un altro caso di sicuro non collegato al primo e, per ora, l'ultimo della serie
Alvito (2): una persona e un'altra 50enne.
Aquino (2): due persone.
Boville Ernica (2): due persone.
Fontechiari (2): due persone, tra cui una cittadina entrata in contatto anche con il Sindaco Pierino Serafini, posto in isolamento. 
Frosinone (2): due deceduti, un 70enne e il 62enne Gaetano Corvo (docente in pensione). 
Gallinaro (2): un deceduto 62enne connesso all'RSA San Raffaele di Cassino e una persona ricoverata all'Ospedale Spaziani di Frosinone (non in terapia intensiva).   
Giuliano di Roma (2): moglie e cognata del Sindaco Adriano Lampazzi (guarite)
Piglio (2): due persone, l'uno accertato dalla Asl Roma 5 (Ospedale di Colleferro)l'altro dalla Asl di Frosinone.
Supino (2): due persone, tra cui il deceduto 54enne e noto commerciante Marco Tricarico
Torrice (2): due persone.
Arce (1): studente universitario 32enne, residente e in isolamento domiciliare a Roma. Il Sindaco Germani, però, ha fatto sapere che ci sono "persone che hanno problemi con il Coronavirus. Ad Arce sono sei. Alcuni sono a casa in quarantena obbligata e alcuni sono ricoverati presso lo Spallanzani di Roma". 
Castelliri (1): una persona.
Castro dei Volsci (1): un cittadino. 
Cervaro (1): un 70enne ricoverato presso lo Spaziani di Frosinone. 
Collepardo (1): un cittadino. 
Ferentino (1): una persona.
Paliano (1): una persona
San Giorgio a Liri (1): un cittadino. 
San Vittore del Lazio  (1): una persona.
Sant'Andrea del Garigliano (1): una persona trasferita allo Spallanzani di Roma.
Sant'Apollinare (1): un cittadino. 
Sant'Elia Fiumerapido (1): una 59enne, trasferita dal Santa Scolastica di Cassino alla Rianimazione di Frosinone in gravi condizioni.  
Serrone (1): una ultraottantenna deceduta all'Ospedale Spaziani di Frosinone.
Settefrati (1): un 61enne.
Terelle (1): una deceduta 83enne, trasferita dal San Raffaele di Cassino allo Spallanzani di Roma.

RSA San Raffaele di Cassino: complessivamente 24 persone, di cui 17 pazienti, 4 operatori sanitari e 3 persone che erano state dimesse nelle settimane precedenti e risultate positive successivamente in altre strutture. Attualmente ci sono 7 pazienti isolati all’interno della Casa di Cura San Raffaele, tra cui una 90enne di Pontecorvo, in quanto gli altri erano stati trasferiti in precedenza, e 4 operatori sanitari posti in quarantena. Alla struttura sono connessi tre deceduti, ovvero un 89enne molisano (trasferito all'INMI Spallanzani di Roma), un 89enne di Cassino (trasferito al Santa Scolastica) e un 60enne di Gallinaro. Una situazione che ha provocato il blocco delle accettazioni, l'isolamento e un'indagine epidemiologica all'interno della Residenza Sanitaria Assistenziale. Si aggiunge alla lista, infine, una scomparsa 80enne di Terelle, trasferita allo Spallanzani di Roma.  
Ospedale Santa Scolastica di Cassino: inizialmente 16 pazienti, di cui 5 provenienti dalla RSA San Raffaele di Cassino. Gli altri 11 pazienti, di cui 10 residenti a Cassino, sono stati trasferiti in altre strutture. A seguire si sono registrati altri tre casi positivi: un cittadino di Cassino, ricoverato da alcuni giorni in isolamento, risultato positivo soltanto al terzo tampone e poi deceduto (un 68enne di Cassino); due persone residenti in Comuni limitrofi. In generale, erano già stati associati al Santa Scolastica altre due persone in età avanzata (l'una spostata presso l'Ospedale Spaziani di Frosinone e l'altra allo Spallanzani di Roma), un 77enne e una 91enne (trasferiti anche loro allo Spallanzani di Roma), una 82enne trasferita al Reparto di Rianimazione dello Spaziani di Frosinone, un operatore sanitario. In aggiunta, i deceduti cepranesi un 85enne e una 79enne di Ceprano, marito e moglie, nonché una 59enne di Sant'Elia Fiumerapido trasferita al Reparto di Rianimazione di Frosinone, e una 77enne di Pontecorvo spostata allo Spallanzani di Roma. 
Casa di Cura INI Città Bianca di Veroli: a seguito della positività di tre pazienti, sono stati disposti l'isolamento della struttura e un'indagine epidemiologica. A seguire altri tredici positivi, per un totale di 16 positivi.

Il Sindaco di Serrone Giancarlo Proietto, nel video in basso, è stato costretto nella mattinata di oggi, mercoledì 25 marzo, a confermare non soltanto il primo caso di positività al Coronavirus nel paese in provincia di Frosinone bensì anche il decesso della persona contagiata: una donna ultraottantenne degente da giorni all'Ospedale Spaziani del Capoluogo. (Aggiornamento ore 12:30)

Così il Primo Cittadino Proietto , mentre il "nemico invisibile" ha peggiorato la situazione di Sora (ormai a quota 18) e raggiunto anche San Vittore del Lazio, rispetto al dodicesimo decesso in Ciociaria accertato dalle autorità sanitarie: "Purtroppo abbiamo avuto informalmente notizia che una persona di Serrone è risultata positiva al Covid-19 ed era stata trasferita domenica in una struttura ospedaliera specializzata, dov'è deceduta questa mattina".

In quanto al Comune di Sora, invece, bisogna aggiungere al totale altri due casi positivi: stando alle informazioni fornite dal Sindaco Roberto De Donatis nel suo consueto video-aggiornamento quotidiano, un 94enne attualmente ricoverato allo Spaziani di Frosinone e una 48enne appartenente a un nucleo familiare in cui si è già registrato un altro contagio. La stessa 48enne, però, è stata dimessa dal nosocomio frusinate in quanto non presenta fenomeni di progressione acuta della malattia. 

A ruota, infine, il Vicesindaco sanvittorese Roberto Bucci, facendo le veci della Prima Cittadina Nadia Bucci: "Risulta doveroso comunicare alla cittadinanza che sono stato informato di un caso di positività al Covid-19-Coronavirus nel Comune di San Vittore del Lazio. Sono stati attivati tutti i protocolli sanitari di prevenzione dall'Asl di competenza". 

Con il bollettino della giornata di martedì 24 marzo i numeri dei contagiati dal Coronavirus in provincia di Frosinone, come purtroppo era nelle previsioni, si fanno sempre più pesanti: si è superata quota 200 e si è arrivati a 213 per la precisione ma soprattutto la situazione di due strutture che ospitano molti anziani si fa sempre più difficile. (Aggiornamento ore 9:00)

Stiamo parlando della oramai nota RSA San Raffaele di Cassino con i casi che sono arrivati a 24 e che da sabato scorso è stata isolata e la Citta Bianca (Gruppo Ini) di Veroli che con gli altri 13 casi di ieri arriva a quota 16 contagiati (almeno secondo i numeri dell’assessorato alla sanità) mentre dai vertici del gruppo sanitario si parla di 13 in totale ma soprattutto lamentano il fatto che sarebbero stati abbandonati completamente dalle istituzioni sanitarie regionale.

La messa in sicurezza della grande struttura di Veroli

Subito dopo la diffusione della notizia, qualche giorno fa, della positività dei primi pazienti dal gruppo Ini avevano fatto sapere che gli stessi: “erano stati prontamente e adeguatamente trattati. Erano stati spostati al terzo piano della struttura, posti in isolamento in stanze dedicate e accessibili solo a personale dotato di indumenti ad alta protezione contro il contagio”.

Il bollettino dei contagiati del 24 marzo

Inoltre, la direzione di INI Città Bianca sottolinea con l’occasione che le misure per la gestione dell’emergenza da Covid-19 presso la struttura sono state approntate tempestivamente già dal 24 febbraio sulla base delle indicazioni progressivamente emanate dalle istituzioni competenti (Ministero della Salute e ISS) e dalle Ordinanze e circolari della Regione Lazio. Il sistema di sicurezza della Clinica è stato integrato e potenziato con procedure interne finalizzate alla massima protezione dei ricoverati, dei pazienti degli ambulatori, del personale sanitario e amministrativo, dei visitatori. Nello specifico si è provveduto a chiudere precauzionalmente gli ambulatori di Veroli che sono ubicati e dunque distaccati in altro edificio rispetto alla Casa di Cura, sono state ridefinite le norme di comportamento di tutti, compreso quello dei parenti a cui è stata di fatto impedito l’accesso nei reparti, e veniva rilevata all’ingresso, per ogni persona in entrata, la temperatura corporea”.

L’appello: “Abbiamo bisogno delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione”

Poi nei primi giorni di questa settimana la situazione è però precipitata ed il numero dei casi è salito vertiginosamente.  "In relazione ai dati rilevati in data odierna su Covid-19 si legge in un post sulla pagina officiale del Gruppo INI -  si fa presente quanto segue: Rispetto ai tre cluster indicati dalla comunicazione diffusa dalla Regione Lazio che parla di una somma di 87 casi di positività, soltanto 13 riguardano la struttura INI Città Bianca di Veroli nella quale con risorse proprie fin qui ha provveduto a garantire per quanto è stato possibile alla sicurezza degli operatori e alla salute degli ospiti della Rsa. Con l'occasione il Gruppo INI sottolinea la difficoltà di operare senza il supporto pubblico per quanto riguarda gli indispensabili DPI (Dispositivo Protezione Individuale). Che ha incessantemente richiesto in questi giorni a vari livelli istituzionali – anche al Presidente della Regione Lazio – senza trovare riscontro alle nostre sollecitazioni.

A chi vengono distribuite le mascherine

L'assessore alla Sanità Alessio D'Amato ha comunicato oggi ai media l'imminente distribuzione di un certo quantitativo di presidi senza indicare con precisione a chi e quando verranno consegnati. La dotazione di DPI al personale del Gruppo INI incomincia a scarseggiare, le scorte di magazzino sono ridotte ai minimi termini. Si richiedono rifornimenti urgenti per proseguire l'assistenza dei malati ricoverati nelle strutture e ridare la fiducia agli operatori".

I nuovi numeri di telefono della Asl

Da martedì 24 marzo sono entrati in funzione i numeri telefonici della Asl che forniscono ai cittadini informazioni su quali Ospedali e/o quali Reparti stanno prestando cura ai loro familiari ricoverati. Questo servizio è ancora più prezioso dopo che l’Azienda sanitaria in queste ore ha dovuto chiudere gli accessi a visitatori e parenti dei ricoverati.

I numeri sono attivi 7 giorni su 7 per 12 ore al giorno, e cioè dalle ore 8,00 alle ore 20,00,  secondo lo schema che segue:

Dal lunedì al venerdì chiamare il numero 328.9271664 dalle ore 8,00 alle ore 20,00;

Di sabato chiamare il numero 388.9859410 dalle ore 8,00 alle ore 20,00;

Di domenica chiamare il numero 329.3825959 dalle ore 8,00 alle ore 20,00.

La organizzazione del servizio è curata dalla UOC Ufficio Relazioni con il Pubblico della Asl di Frosinone, Comunicazione, Accoglienza, Tutela e Partecipazione,  diretta dal Dott. Francesco Giorgi, Struttura  questa che si sta occupando anche di allestire rete e procedure per dare ai cittadini  informazioni sullo stato di salute dei propri familiari.


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