Attualità

Coronavirus in Ciociaria, gli ultimi aggiornamenti prima del bollettino del 18 marzo

In vista della preannunciata fase di picco dei contagi da Covid-19 a livello regionale, in provincia di Frosinone si sono registrati sinora 75 casi positivi, tra cui 6 deceduti e 2 guariti, in 16 giorni

Il Covid Hospital 5 (Presidio ''Eastman'', Azienda Ospedaliera Umberto I di Roma), dove la Asl di Frosinone ha già trasferito alcuni contagiati

"Analisi dei casi positivi a cura del SERESMI, Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive-Istituto Lazzaro Spallanzani -  sui casi positivi confermati nel Lazio, il 61% sono di sesso maschile e il 39% sono di sesso femminile. L'età mediana è 59 anni. Il 32% è in isolamento domiciliare. I guariti ad oggi sono il 6%. Le classi di età maggiormente esposte sono: da 60-79 anni per il 36%, da 50-59 per il 21,7%, da 80-89 l'11,2% gli ultranovantenni sono l'1,8%. Il 10% dei casi è tra i 30-39 anni. Ad oggi il 51,2% dei casi risiede a Roma città, mentre il 21,9% risiede nella Provincia di Roma. Il 9,4% a Frosinone, il 6,3% a Viterbo, il 5,3% a Latina, il 2,3% a Rieti e il 3,6% viene da fuori Regione". (Aggiornamento 18/03/2020, ore 11:00)

Aggiornamento 18/03/2020, ore 10:30

"Alla luce dei diversi casi di persone residenti a Cassino che hanno contratto il virus Covid-19, considerata la preoccupazione generata da possibili contagi nella Città martire e nei Comuni limitrofi - interviene Gabriele Picano - chiedo, quale Vicepresidente provinciale di Fratelli d’Italia, al Sindaco di Cassino, dott. Enzo Salera, di attivare l’Unità di crisi ossia porre in essere le procedure per l’attivazione del Centro Operativo Comunale così come previsto dall’art. 1 co. 1 del Decreto Legge n. 6 del 23.02.2020. Il Centro Operativo Comunale, una volta istituito, avrà le funzioni in tema di unità di coordinamento, sanità, volontariato, assistenza alla popolazione, comunicazione, servizi essenziali e mobilità". 

Aggiornamento 18/03/2020, ore 00:00

Siamo stati informati - ha scritto ieri (17 marzo), poco prima di mezzanotte, il Sindaco Gioacchino Ferdinandi - di un secondo caso di Coronavirus a Piedimonte San Germano. Non è riconducibile al primo (l'ingegnere FCA 44enne già in trasferta a Torino, ndr). La situazione resta sotto controllo. Ma oggi è ancor più stringente l'invito a restare in casa. Rispettate le prescrizioni. State a casa".

Aggiornamento 17/03/2020, ore 19:00

"La Asl - ha dichiarato il Sindaco di Piglio Mario Felli - ci ha comunicato che nel nostro paese è stato riscontrato un secondo caso di  persona positiva al Coronavirus. Abbiamo nuovamente attivato tutte le procedure necessarie e previste dalla legge ed abbiamo fornito alla Asl il supporto per ricostruire la rete dei contatti di questa persona negli ultimi giorni". Rispetto al primo positivo di Piglio, un ultrasettantenne trasferito dall'Ospedale di Colleferro (Asl Roma 5) al capitolino Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani, il secondo pigliese contagiato è stato accertato dalla Asl di Frosinone, pertanto rientra tra i 75 infetti a livello provinciale.  

Aggiornamento 17/03/2020, ore 18:00

L'Abate di Casamari, Don Eugenio Romagnuolo, è in condizioni gravi ma stabili presso il Reparto di Terapia Intensiva dell'Ospedale Spaziani di Frosinone, dopo esser risultato positivo al test. L'intera comunità monastica, in isolamento presso l'Abbazia, è stata sottoposta a tampone e, per fortuna, l'esito è negativo. 

Aggiornamento 17/03/2020, ore 16:30 

Un altro caso di contagio (oltre a quello reso noto ieri, lunedì 16 marzo) - ha rivelato nel pomeriggio di oggi, martedì 17 marzo, il Sindaco di Vico nel Lazio Mauro Guerriero, rivolgendosi alla sua comunità - I due casi non sono collegati, non preoccupatevi e restate a casa".

Cinque ciociari bloccati in Marocco, non ci sono aerei per tornare
Ora più che mai serve massima trasparenza da parte delle autorità sanitarie
Il Sindaco scrive alla Asl: "È vero che ci sono cittadini di Alatri positivi?"
 

Il bollettino del 17 marzo (ore 15:30)

Si è svolta nel pomeriggio di oggi (martedì 17 marzo), alla presenza dell'Assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato e con tanto di preoccupante bollettino del Coronavirus in Ciociaria, la videoconferenza della task force regionale per il Covid-19 con i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere del Lazio, tra cui il DG della Asl di Frosinone Stefano Lorusso.

Ecco il bilancio: in tutto, per ora, ben 75 casi positivi (9 in più rispetto a ieri), tra cui i già accertati 6 deceduti e 2 guariti. In sorveglianza domiciliare sanitaria, poi, restano 250 persone (19 in meno). Infine, al nuovo Covid Hospital 5 – attivato presso il Presidio "George Eastman" del Policlino Umberto I di Roma – la Asl di Frosinone e la capitolina Azienda Ospedaliera Sant'Andrea hanno trasferito complessivamente 10 pazienti contagiati. 

Le comunicazioni ufficiali

"Asl Frosinone - hanno comunicato a riguardo dalla Regione Lazio - 9 nuovi casi positivi. 19 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare (ieri erano 269, ndr). Deceduto uomo di 89 anni di Cassino con gravi patologie preesistenti (come già, purtropppo, appreso, ndr). Sospesa accettazione alla RSA San Raffaele di Cassino per attesa esito indagine epidemiologica (ormai da quattro giorni, ndr). Da oggi attivi ulteriori 3 posti letto di terapia intensiva". 

Rispetto al Policlinico Umberto I di Roma, inoltre, fanno sapere che è "partito il Covid Hospital 5 presso l’Eastman con i primi 10 pazienti positivi trasferiti dalla Asl di Frosinone e dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea. Da domani a regime con i 46 posti letto totali". 

Ai suddetti 75 contagiati, accertati dalla Asl di Frosinone sul territorio provinciale, andrebbero aggiunti un operaio 31enne di Sora, risultato positivo mentre era paziente del Policlinico Tor Vergata, e un ultrasettantenne di Piglio, riscontrato con Covid-19 all'Ospedale di Colleferro (Asl Roma 5). Dal totale, inoltre, bisognerebbe togliere per ora le due persone guarite, tra cui il primo caso ciociaro: una 65enne di Fiuggi.   

Il riepilogo "Coronavirus in Ciociaria"

A livello provinciale, oltre a 2 guarigioni (la seconda non ancora attribuita dalle autorità sanitarie), purtroppo sei decessi: nell'ordine, l'85enne di Ceprano e  la moglie, l'81enne molisano, il 54enne Marco Tricarico di Supino, il 63enne Gaetano Del Greco e l'89enne entrambi di Cassino. 

A partire dal 2 marzo (data del primo caso ciociaro accertato, ossia la poi guarita 65enne di Fiuggi), si è passati agli 11 casi positivi appresi il seguente 9 marzo fino ad arrivare nel giro di quindici giorni agli attuali 75. Nel mezzo, gli incrementi di martedì 10 (5), mercoledì 11 (2), giovedì 12 (12), venerdì 13 (6), sabato 14 (9), domenica 15 (11) e lunedì 16 (10), confermando la preannunciata fase di picco sul territorio regionale.

La redazione di FrosinoneToday.it ribadisce che continua a riportare esclusivamente casi di Coronavirus confermati dalle autorità sanitarie, dalle strutture ospedaliere o dai Sindaci della provincia di Frosinone (autorità sanitarie locali). Ora più che mai, però, sarebbe fondamentale la massima trasparenza da parte di tutti gli attori coinvolti, visto che al momento si hanno informazioni su sesso, età e residenza di 48 dei suddetti 75 casi positivi. La comunità ciociara, comprensibilmente allarmata, ha il diritto di conoscere quantomeno la città o l'ospedale da cui provengono gli altri 27. Altrimenti è davvero inutile rivolgere appelli alla calma.    

Continua a leggere l'articolo 

I 75 casi positivi 

Aggiornamento 18/03/2020, ore 09:00

La commerciante 65enne di Fiuggi, la prima ciociara a risultare contagiata e, dopo il ricovero allo Spallanzani di Roma, a guarire; l’81enne molisano, purtroppo deceduto dopo esser stato trasferito dall’Ospedale San Raffaele di Cassino al capitolino Istituto Nazionale per le Malattie Infettive; la figlia della suddetta 65 fiuggina, asintomatica e in sorveglianza sanitaria; lo studente universitario 32enne di Arce, residente a Roma, dove era stato posto in isolamento domiciliare; quattro anziani in riabilitazione al Santa Scolastica di Cassino, tra cui il compianto di Ceprano e sua moglie spostata in terapia intensiva all'Ospedale Spaziani di Frosinone e deceduta tra il 14 e il 15 marzo - e altre due persone in età avanzata, una presso il nosocomio frusinate e l'altra allo Spallanzani; una 71enne di Fiuggi e un 47enne di Ceprano, accolti dal Reparto Malattie Infettive dello Spaziani, come si è limitata a comunicare la Asl di Frosinone; un 77enne trasferito dal Santa Scolastica all’INMI di Roma; altri quattro casi resi noti dall’Azienda Sanitaria Locale, ovvero una 59enne di Sant’Elia Fiumerapido (dal Santa Scolastica alla Rianimazione di Frosinone in gravi condizioni), la figlia 59enne del cepranese Ippoliti (Spaziani di Frosinone), un altro 64enne di Ceprano e un 90enne di Trivigliano (anche loro presso l’ospedale del Capoluogo); un 60enne di Isola Liriuna donna ultrasessantenne di Sora e altre due, una 77enne di Pontecorvo e una 91enne originaria del Cassinate; un 61enne di Settefrati (il primo nella Valle di Comino), una persona positiva di Ferentinoun cittadino di Anagni (dipendente del Comune di Torre Cajetani), una 90enne di Pontecorvo in isolamento al San Raffaele di Cassino, altri 5 casi connessi alla medesima Residenza Sanitaria Assistenziale cassinate (tra cui probabilmente un operatore sanitario di Sora) e, purtroppo, il deceduto 54enne di Supino; nella giornata di sabato 14 marzo, l'Abate di Casamari nonché altre quattro persone provenienti dal Cassinate (una 82enne di Cassino, un 44enne di Piedimonte San Germano, un cittadino di Sant'Andrea del Garigliano e un 70enne di Cervaro); domenica 15 marzo, poi, una collaboratrice del Presidente dell'ASI Francesco De Angelis, la moglie e la cognata del Sindaco di Giuliano di Roma e il quinto deceduto della serie ciociara, ovvero il 63enne Gaetano Del Greco di Cassino; lunedì 16 marzo, invece, un pensionato di Arpino, un'anziana di Isola Liri, un 82enne di Sora e una cittadina di Alvito nonché due persone di Vico nel Lazio, un 89enne e un infermiere del Santa Scolastica di Cassino; ieri, martedì 17, marzo un altro caso a Piglio nonché il secondo contagiato di Piedimonte San Germano.  


Si parla di