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Lotta al Covid, non solo vaccini. Ippolito: “Dal 2021 almeno 5 anticorpi monoclonali per sanitari e pazienti critici”

Il direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani di Roma ne ha parlato nel corso del webinar che è stato organizzato e moderato dal presidente ciociaro del Consiglio regionale Buschini, e a cui ha preso parte anche l'assessore regionale alla Sanità D'Amato

Il dottor Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Inmi Spallanzani di Roma

"Almeno 5 anticorpi monoclonali saranno disponibili nel primo trimestre del 2021”. A parlare della nuova arma nella battaglia contro il Coronavirus, oltre al vaccino lanciato ormai anche in provincia di Frosinone, è stato oggi, mercoledì 30 dicembre, il direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito. 

Lo ha fatto nel corso del webinar “Il piano dei vaccini anti Covid nel Lazio” organizzato e moderato dal presidente ciociaro del Consiglio regionale Mauro Buschini. “Serviranno a proteggere gli operatori esposti accidentalmente a Sars-cov-2 e che non potranno essere vaccinati – ha precisato il dottor Ippolito riguardo ai monoclonali – ma penso che potranno essere utili anche in popolazioni particolarmente critiche, ad esempio i pazienti oncologici”.  

Durante la sessione informativa, nella quale sono intervenuti anche l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato e il consigliere regionale Marco Vincenzi (Commissione Sanità) all'attenzione di oltre 500 iscritti, lo stesso Ippolito ha anche fatto presente che “i vaccini hanno dimostrato di essere efficaci e sicuri. La possibilità di avere un effetto indesiderato è più o meno quello dell'antinfluenzale. Il vantaggio del vaccino è incommensurabile devo dare atto al Paese e alla Regione Lazio di aver fatto fronte in fretta all'emergenza”.  

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Buschini: “Giornata del V-Day bella ed emozionante” 

Il presidente del Consiglio regionale ha evidenziato come la giornata del Vax Day sia stata "bella ed emozionante". “L'inizio della campagna vaccinale dà il senso di una svolta e di un cambiamento dopo questo anno - ha commentato - Dico però che non possiamo non continuare la battaglia per il rispetto delle regole e delle distanze. Siamo a un punto in cui parte una difesa nuova, ma dobbiamo continuare con il sistema messo in campo nei mesi passati, per arrivare all'appuntamento con il vaccino avendo subito meno danni possibile”. 

D’Amato: “Nel Lazio obiettivo 4 milioni di vaccinati a fine estate” 

"A livello nazionale - ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità - l'obiettivo è arrivare, come ha detto il direttore generale dell'Aifa, a vaccinare a fine estate 40mln di persone. Il Lazio ha il 10% di questa platea per cui anche per noi l'obiettivo è analogo, arrivare a 4mln a fine estate. Ma questo dipende da diversi fattori che ad oggi non sono in nostro possesso, ad esempio la disponibilità dei vaccini, la modalità di somministrazione e lo stoccaggio. Ora siamo nella prima fase di questo programma di vaccinazione".  

Vincenzi: “Grazie al vaccino passiamo alla difesa attiva” 

"Il vaccino rappresenta un passaggio di svolta epocale - ha detto il componente della Commissione Sanità - Oggi in Burl, la gazzetta ufficiale della Regione, abbiamo la pubblicazione del piano regionale. Fino ad oggi ci siamo difesi dal virus in una condizione passiva, da poche ore, grazie al vaccino, abbiamo modo invece di passare alla difesa attiva: il vaccino ci consente di avere risultati che limitano i costi della nostra battaglia contro il Covid-19”. 


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