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Servizio di radioterapia, Magliocchetti: "Eccellenza della Asl di Frosinone, ma da potenziare"

"Necessita di più risorse umane e un ulteriore ammodernamento tecnologico di alcuni macchinari esistenti, ritenuti ormai obsoleti"

Il servizio di Radioterapia della ASL di Frosinone, è uno di quelli che, nel Lazio, fornisce prestazioni quali/quantitative di assoluto rilievo. Costituisce quindi un'eccellenza. A certificarlo sono, come al solito, i numeri contenuti nel Decreto U00449 del 30/10/2019 del Commissario ad acta per l’emergenza sanitaria della Regione Lazio, avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico: "Analisi delle prestazioni di radioterapia nel Lazio - elementi per la stima del fabbisogno di acceleratori lineari".

I dati sulle prestazioni erogate

"Nel Decreto, - argomenta il consigliere comunale di Frosinone, Danilo Magliocchetti - sono riportati i dati sulle prestazioni di radioterapia erogate nell’anno 2018 nella Regione Lazio. A riguardo, il numero totale ricevuto dai residenti del Lazio dai presidi regionali è stato pari a 1.137.159 prestazioni. Il documento presenta quindi questa situazione ufficiale relativa al 2018 per quanto riguarda la distribuzione delle prestazioni di radioterapia per ASL di residenza.

Il numero di prestazioni della locale ASL (70.520), è notevolmente superiore, più del doppio, di tutte quelle delle altre province, esclusa Latina (88.100). Ma è anche, addirittura superiore, alla ASL Roma 4 (64.672). E vi è di più. Frosinone ha dovuto soddisfare più del 50% di richieste provenienti da altre ASL. 

Servizio da potenziare

E questo spiega, in parte, il dato più basso rispetto ad altri, relativo alle prestazioni ogni 100 abitanti. È chiaro che la Radioterapia in provincia di Frosinone, per poter offrire all’utenza, un servizio ulteriormente performante, rispetto all'attuale, deve essere messa nelle condizioni, quindi con ulteriori risorse umane, oltre ai 2 posti per  medici di radiologia già messi a concorso, la cui scadenza è fissata il 12 novembre p.v., di poter intervenire adeguatamente. Necessita, evidentemente, anche di un ulteriore ammodernamento tecnologico di alcuni macchinari esistenti, ritenuti ormai obsoleti. Giova ricordare, a tal fine, che la radioterapia è uno strumento fondamentale per impedire, la diffusione e la crescita, quindi la distruzione, delle cellule tumorali. Va, pertanto, potenziata adeguatamente".


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